Parma – R. Galleria (magazzini)/ Dipinto ovale sec. XVIII
negativo,
(?) 1910 - (?) 1950
Proni, F (attivo Nella Prima Metà Del Xx Secolo?)
attivo nella prima metà del XX secolo?
La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Si segnala la presenza sul lato vetro del negativo, di un'etichetta inventariale. Sul fototipo sono visibili le impronte del portalastre
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Italia - Emilia Romagna - Parma - Galleria Nazionale
Musei Statali
Pittura - Opere d'arte - Dipinti - Sec. 18
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
Proni, F (attivo Nella Prima Metà Del Xx Secolo?): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La prima istituzione museale pubblica di Parma, costituita dalle raccolte dei Farnese, dalle opere vincitrici dei concorsi e dai dipinti degli allievi dell’Accademia di Belle Arti della città, nacque agli inizi dell’Ottocento per volontà della duchessa Maria Luigia d’Austria, figlia dell'arciduca Francesco Giuseppe. L'allestimento espositivo della Galleria Ducale, progettato nel 1816 dall’architetto parmense Nicola Bettoli e dal pittore Paolo Toschi, offriva massimo risalto alle grandi pale d’altare di Correggio e ai numerosi oggetti d’arte di recente acquisizione della duchessa Maria Luigia. Nel XIX secolo, molte opere della Galleria del Duca di Parma furono disperse nelle varie residenze reali o vendute per saldare i grossi debiti, mentre nel corso del Novecento i numerosi quadri furono inviati per abbellire le sedi di istituzioni pubbliche romane come il Senato, la Presidenza del Consiglio, la Camera dei Deputati, oppure le sedi delle ambasciate italiane all'estero. I fototipi in disamina (N_001403 e N_001404) sono la riproduzione di due dipinti ovali settecenteschi raffiguranti la scena di una battaglia. Per isolare le tele dal contesto, l'autore dei negativi F. Proni (? fotografo o dipendente interno della Soprintendenza?) dispose durante la ripresa, le due opere d'arte su un tessuto bianco. I quadri fotografati (non menzionati in alcun catalogo ufficiale della Galleria Nazionale di Parma), secondo quanto indicato sui pergamini, si trovano in deposito nei magazzini del museo. Le lastre oggetto del nostro studio, sono state realizzate nella prima metà del Novecento, datazione attribuita secondo un'analisi tecnico-formale; si precisa inoltre che la busta pergamina originaria è intestata con la denominazione che la soprintendenza di Bologna ebbe tra il 1923 ed il 1939, quando la sua competenza unificata in materia di beni storico-artistici e architettonici, si estendeva all'intero territorio regionale (Soprintendenza all'Arte Medioevale e Moderna dell'Emilia e della Romagna)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641825
- NUMERO D'INVENTARIO N_001403
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI sul pergamino: recto - R. SOPRAINTENDENZA/ ALL'ARTE MEDIOEVALE E MODERNA/ DELL'EMILIA E DELLA ROMAGNA/ MOBILE [B cancellato] C SCAF. [III cancellato] VI N. [170 cancellato] 176/ 4119/ INVENT. N. [5119 cancellato]/ LUOGO: [BOLOGNA cancellato] Parma – R. Galleria (magazzini)/ MONUMENTO: Dipinto ovale sec. XVIII/ STAMPE N./ Fot. F. Proni, Parma./ OSSERVAZIONI -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0