Noceto (Parma/ Castello/ Avanzo del bastione circolare d'angolo/ nord-est con avanzi del muro di/ cinta del lato nord Riprese della Rocca dei Sanvitale a Noceto (3 lastre)
negativo servizio,
1920 - 1920
Perazzo, Vincenzo (1886-1925)
1886-1925
Il servizio fotografico è costituito da 3 lastre alla gelatina di formato 18 x 24, 2 orizzontali (N_001372, N_001374) e 1 verticale (N_001373). Tutti i negativi erano originariamente contenuti nella loro busta pergamina; tali custodie si conservano separatamente. Si segnala la presenza sul lato emulsione, nel margine inferiore del fototipo N_001373, di un'iscrizione ad inchiostro rosso. Su tutte le matrici sono visibili le impronte del portalastre. Sul lato emulsione delle lastre N_001372 e N_001374 sono stati effettuati dei ritocchi (N_001372) e uno scontorno nella zona del cielo (N_001374) con vernice rossa
- OGGETTO negativo servizio
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SOGGETTO
Architettura - Fortificazioni - Castelli - Sec. 15
Muri di cinta - Torri
Italia - Emilia Romagna - Noceto - Rocca dei Sanvitale
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Perazzo, Vincenzo (1886-1925): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'antico feudo di Noceto, ricordato già in un documento della regina Cunegonda nell'836, nel XIII secolo passò alla famiglia dei Pallavicino che vi costruì una rocca, menzionata nel 1266 nel “Chronicon parmense”. Dal 1345 il feudo passò alla famiglia parmense dei Sanvitale. Nel corso del Quattrocento, la rocca fu più volte demolita e ricostruita e dal 1447 al 1482 appartenne a Pier Maria Rossi, al quale è attribuita la costruzione delle parti nello stile del castello di Torrechiara (allora chiamata Rocca di Torchiara). Dopo la sua morte avvenuta ne 1482, il castello fu restituito ai Sanvitale, ai quali rimase sino al 1805, anno in cui per effetto degli editti napoleonici che abolivano i diritti feudali, il castello fu confiscato dal governo imperiale francese. La testimonianza della visita alla rocca di Noceto, da parte della Soprintendente ai beni artistici per le province di Parma e Piacenza, Augusta Ghidiglia Quintavalle, fu raccolta in “Guida sentimentale ai castelli del parmense” pubblicata sulla Gazzetta di Parma il 30 marzo del 1953. "Non c'è più il fossato, né il ponte levatoio, ma è facile ricostruire sulle rovine il suo passato splendore, la cinta muraria a merli ghibellini con le torrette angolari rotonde che circondava il vasto giardino arricchito un tempo di noci, cui il luogo deve, secondo la tradizione, il nome; la complessa struttura del castello con rivellini, archi della sporta, caditoie, il camino di ronda coperto con le rade monofore centinate e alto mastio svettante come un punto esclamativo e, all'interno, le ampie sale con volte a botte e a crociera dalle mura massicce e dalle finestre a profondo strombo, nonché l'originale scala a chiocciola a sezione quadrata che porta su, gradino per gradino, illuminata da strette monofore, all'ultimo piano del mastio, da cui si gode l'ampia visuale della pianura tersa, limpida e, direi, commovente, in questa ventosa giornata marzolina, sorrisa del verde tenero del grano appena desto e ravvivato qui, proprio sotto le mura, dal rosso intenso dei bargigli di un superbo tacchino". Nel corso del Novecento la rocca non subì particolari lavori di restauro: mutò frequentemente il suo utilizzo come nel 1938 che fu sede di alcuni uffici comunali e nel secondo dopoguerra fu parzialmente trasformata in locale da ballo. Come desunto dalle iscrizioni sui pergamini, i fototipi sono stati realizzati nel 1920 da Vincenzo Perazzo, disegnatore e fotografo interno della Soprintendenza emiliana, presso la quale lavorò dal 1919 al 1925. I negativi N_001372 e N_001374, rispettivamente in corrispondenza di alcune lacune nel selciato e nel cielo, sono stati ritoccati con vernice rossa sul lato emulsione. La lastra N_001373 presenta lungo il margine sinistro del lato emulsione, la didascalia e il numero d'inventario ad inchiostro rosso “NOCETO ROCCA – INV. 4748”
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641824
- NUMERO D'INVENTARIO da N_001372 a N_001374
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0