Parma/ Portone di S. Lazzaro
negativo,
ca 1930 - ante 1938
Fotografia Pisseri (1910-1938)
1910-1938
Magnani, Giovanni Battista (1571-1653)
1571-1653
La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Il negativo presenta sul lato emulsione, una mascheratura in carta nera lungo tutto il perimetro. Si segnala la presenza sul lato vetro del fototipo, di un'etichetta riportante l'intestazione del fotografo
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Architetti italiani - Sec. 16.-17. - Magnani, Giovanni Battista
Elementi architettonici - Archi - Frontoni
Strade urbane - Pedoni
Italia - Emilia Romagna - Parma - Arco di San Lazzaro
Architettura - Porte di città - Sec. 17
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Fotografia Pisseri (1910-1938): fotografo principale
Magnani, Giovanni Battista (1571-1653): architetto
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'arco di San Lazzaro su via Emilia Est, venne eretto nel 1628 in occasione delle nozze fra Odoardo Farnese e Margherita de' Medici su disegno dell'architetto Giovanni Battista Magnani, che riprese la forma di arco trionfale a tre fornici. Di stile barocco, alla sommità disponeva di una balaustra decorata con pitture e stucchi. Nel corso dei secoli subì numerosi rimaneggiamenti, l'ultimo dei quali nel 1825 in occasione della visita dell'arciduca Francesco Giuseppe alla figlia Maria Luigia, duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla. Durante il ducato di Maria Luigia furono costruite le Barriere di Santa Croce e di San Barnaba in sostituzione delle precedenti porte. L'arco di San Lazzaro, cadde lentamente in declino, perdendo buona parte degli intonaci e delle epigrafi incise sull'attico. I due negativi in esame (N_001450 e N_001451) sono la ripresa dell'arco di San Lazzaro negli anni Trenta del Novecento. Le fotografie sono state realizzate dall'esterno delle mura verso il centro della città, forse per documentarne il degrado architettonico dell'arco. Come desunto dalle iscrizioni sui pergamini, i fototipi sono stati eseguiti dallo studio fotografico parmense Fotografia Pisseri (di Pisseri Marcello). Tenendo conto dell'iscrizione sull'etichetta applicata alle lastre, che riporta l'indirizzo dello studio fotografico in via Farini 21 a Parma, si decide di collocare cronologicamente i due negativi in disamina, tra il 1930 ed il 1938, periodo coincidente con l'attività di Pisseri in quella sede. Nell'immagine N_001450, in corrispondenza dei passanti, sono stati effettuati dei ritocchi a grafite sul lato emulsione
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641822
- NUMERO D'INVENTARIO N_001451
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI sul pergamino: recto - R. SOPRAINTENDENZA/ ALL'ARTE MEDIOEVALE E MODERNA/ DELL'EMILIA E DELLA ROMAGNA/ MOBILE C SCAF. VI N. [133 cancellato] 223/ INVENT. N. 8296/ LUOGO: Parma/ MONUMENTO: Portone di S. Lazzaro/ STAMPE N./ Fot. Pisseri, Parma/ OSSERVAZIONI -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0