Bologna/ Chiesa del Corpus Domini/ Lavori di ricostruzione
Particolare dell'affresco di Marcantonio Franceschini della cappella Campagna, nella Chiesa del Corpus Domini a Bologna

negativo, 1953-1954

La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Il negativo presenta sul lato emulsione, una mascheratura in carta nera lungo tutto il perimetro

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO La Sapienza – Affresco – Sec. 17
    Ricostruzione postbellica - Guerra mondiale 1939-1945
    Italia - Emilia Romagna - Bologna - Chiesa del Corpus Domini
    Pittori italiani - Sec. 17.-18. - Franceschini, Marcantonio
    Edifici di culto – Chiese - Interni - Dipinti murali
  • MATERIA E TECNICA VETRO
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Fototecnica Bolognese (attiva Dal 1945): fotografo principale
    Franceschini, Marcantonio (1648-1729): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Costruito fra il 1477 e il 1480 da Nicolò di Marchionne da Firenze e Francesco Fucci da Dozza, il Corpus Domini è uno dei santuari più cari alla devozione popolare. L'edificio è conosciuto anche con il nome di “Chiesa della Santa” in quanto in esso è conservato il corpo di Santa Caterina de' Vigri, fondatrice nel 1456 del primo convento di suore Clarisse a Bologna. Conservando la facciata rinascimentale, Giovan Giacomo Monti rimaneggiò l’edificio nella seconda metà del Seicento, in forma barocca. L’interno è a una navata, con cappelle affrescate da Marcantonio Franceschini e arricchito da sculture di Giuseppe Mazza. La chiesa deve però la sua notorietà all'esuberante portale in terracotta attribuito a Sperandio di Bartolomeo de' Savelli. Il santuario venne per la maggior parte distrutto dall’incursione aerea del 5 ottobre del 1943, che abbatté la facciata, il tetto, le volte della nave, alcune cappelle e la parte superiore dei muri di perimetro; inoltre distrusse e mutilò l’interna decorazione ad affresco e a stucco. I negativi in esame (N_002800 e N_002808) sono due riprese distinte dello stesso affresco di Marcantonio Franceschini, posto sull'arcone della cappella di giuspatronato Campagna. Il dipinto murale rappresenta l'allegoria della Sapienza prima del restauro pittorico. Come desunto dalle iscrizioni sui pergamini, i fototipi sono stati realizzati nella medesima occasione, dalla ditta Fototecnica Bolognese tra il 1953 ed il 1954
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641778
  • NUMERO D'INVENTARIO N_002800
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI sul pergamino: recto - SOPRINTENDENZA AI MONUMENTI DELL'EMILIA/ BOLOGNA/ MOBILE G SCAF. II N. 85/ INVENT. N. 15444/ PROV. COMUNE/ LOCALITA' Bologna/ MONUMENTO Chiesa del Corpus Domini/ Lavori di ricostruzione/ FOTOGRAFO Fototecnica DATA 1953-54/ OSSERVAZIONI -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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