Bologna/ Chiesa della “Santa” o Corpus Domini/ Via Tagliapietre n 11./ Opere di blindamento per la prote/ zione antiaerea

negativo, 1940/07/28 - 1940/07/28

La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Si segnalano delle imperfezioni del vetro. Sul fototipo sono visibili le impronte del portalastre

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Italia - Emilia Romagna - Bologna - Chiesa del Corpus Domini
    Chiese - Protezioni contro i danni di guerra del patrimonio culturale - Guerra mondiale 1939-1945
    Edifici di culto – Facciata – Sec. 15
  • MATERIA E TECNICA VETRO
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI A. Villani & Figli (ditta): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Fin dal 1939 il Ministero della Pubblica Istruzione aveva impartito le direttive per la protezione delle opere d'arte mobili e immobili dai danni della guerra incombente. Lo storico dell'Arte Armando Venè (1887-1952), già Soprintendente a Verona e poi a Napoli, subentra a Bologna a Carlo Calzecchi Onesti nel luglio del 1939. Il 5 giugno 1940, la Soprintendenza ai Monumenti di Bologna approvò e ordinò l'attuazione dei progetti relativi alle protezioni antiaeree. Furono trovati immediatamente i materiali occorrenti per la costruzione delle fortificazioni e nel luglio del 1940 le opere più importanti di Bologna e della provincia emiliana, risultavano protette dalle possibili offese delle bombe. Per la Chiesa del Corpus Domini detta della Santa, il Soprintendente fece proteggere con un'intelaiatura lignea, sacchetti di sabbia e un muro di mattoni, la parte più preziosa del santuario, ovvero l'ornatissimo portale attribuito al mantovano Sperandio di Bartolomeo. Il lavoro venne eseguito dall'impresa edile dell'architetto Bruno Parolini sotto il controllo dei tecnici della Soprintendenza. Di pari passo ai blindamenti e alle protezioni a tutela del patrimonio artistico, fu portata avanti anche un'attenta campagna fotografica, nella maggior parte dei casi condotta dallo studio bolognese A. Villani & Figli. Dall'iscrizione sul pergamino, il fototipo in esame è stato realizzato dallo studio fotografico bolognese A. Villani & Figli, nel mese di agosto del 1940. Nel Fondo storico positivi della Soprintendenza, all'interno del faldone “3. Bologna. Chiesa del Corpus Domini “La Santa””, attaccato ad un cartoncino prestampato dell'archivio fotografico della Soprintendenza, è stato rintracciato un positivo tratto della medesima lastra, in cui è indicata la data 28.7.1940 e operatore Proni. In seguito a questo rinvenimento, si decide di datare il negativo in disamina, il 28 luglio 1940
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641722
  • NUMERO D'INVENTARIO N_001870
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI sul pergamino: recto - R. SOPRAINTENDENZA/ ALL'ARTE MEDIOEVALE E MODERNA/ DELL'EMILIA E DELLA ROMAGNA/ MOBILE C SCAF. IV N. 131/ INVENT. N. 10302/ LUOGO: Bologna/ MONUMENTO: Chiesa della “Santa” o Corpus Domini/ Via Tagliapietre n 11./ Opere di blindamento per la prote/ zione antiaerea/ STAMPE N./ OSSERVAZIONI fot. Villani - agosto 1940. XVIII -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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