Case viste da Piazza Malpighi/ danneggiate dall'incursione aerea del 22 marzo 1944

negativo, 1944 - 1944

La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Alla lastra era allegata una schedina inventariale dattiloscritta contenente i medesimi dati riportati in pergamino. Questa si conserva all'interno della busta pergamina. Visibili le tracce del portalastra agli angoli

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Architettura civile - Palazzi
    Bombardamenti aerei - Danni di guerra - Guerra mondiale 1939-1945
    Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Palazzo
  • MATERIA E TECNICA VETRO
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI A. Villani & Figli (1932-1970): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’incursione del 22 marzo 1944 colpì con violenza tutta l’area dell’intorno di Piazza Malpighi. Oltre i monumenti di particolare interesse come la Chiesa di San Francesco, già danneggiata dall’incursione aerea del 24 luglio 1943, furono coinvolte diverse abitazioni con affaccio sulla piazza. Tra queste subirono notevoli danni i palazzi situati ai civici 4 e 6 nella zona prospicente le tombe dei Glossatori, così come mostrato da due lastre a firma della Ditta Villani incaricata dalla locale Soprintendenza ai Monumenti di documentare le conseguenze degli eventi bellici sul patrimonio felsineo (Bersani 1995, p. 157). La lastra N_001124 rappresenta il prospetto di Casa Coccapani già Pellegrini (civico 4) (si veda NCT 0800641536) i cui danni sono così sintetizzati da Barbacci: “Distruzione di circa metà delle parti centrali dei prospetti e di vari ambienti dell’interno. […] Primi provvedimenti: demolizioni di strutture pericolanti e consolidamenti murari” (Monari 1995, p. 116). Se ne prospetta la ricostruzione a conclusione del conflitto bellico. A distanza di pochi metri è il civico 6 documentato dalla lastra N_001123. Il palazzo, di cui non abbiamo alcuna titolazione, presenta uno squarcio dell’angolo verso nord per tutto l’alzato che lascia intravedere una sala al piano terra voltata ed elegantemente decorata a grottesche. L’edificio non rientra nel catalogo stilato da Barbacci nell’agosto del 1944, probabilmente non avendolo ritenuto di notevole interesse storico-artistico. Come altre foto del reportage Villani sui danni di guerra anche questa fotografia ha trovato pubblicazione in Barbacci 1977 e Bersani e Roncuzzi Roversi Monaco 1995 (p. 243, fig. III/137). Interessante notare il confronto con altra ripresa di proprietà Manaresi antecedente a questo scatto, quando ancora si trovavano in loco i tram del capolinea da Casalecchio di Reno anch’essi pesantemente lesionati a seguito della violenta esplosione (Bologna ferita 2006, pp. 87-89). Segnaliamo la presenza di operai al lavoro per il recupero dei materiali da poter riutilizzare per la successiva reintegrazione. Entrambi gli stabili sono infatti stati ricostruiti rispettando fedelmente l’assetto architettonico originario
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641537
  • NUMERO D'INVENTARIO N_001123
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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