Bologna - Chiesa di S.Giovanni in Monte - restauri ultimati

negativo, ca 1950 - ca 1950

Lastra singola, originariamente contenuta in pergamino: tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Scultura - Terrecotte
    Architettura religiosa - Chiese
    Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Chiesa di San Giovanni in Monte
    Scultori - Italia - Sec. 15. - Niccolò dell'Arca
    Elementi architettonici - Pilastri - Colonne - Protiri
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI A. Villani & Figli (1932-1970): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'incursione aerea su Bologna del 29 gennaio 1944 fu particolarmente devastante e causò i maggiori danni ai monumenti. Nella chiesa di San Giovanni in Monte furono parzialmente distrutte tre cappelle della navata sinistra con relative coperture, fu ugualmente colpita la facciata in cui "il protiro fu squassato dalle schegge di una bomba caduta sulla gradinata, che asportarono larghe lastre di pietra dalle colonne, facendo crollare la volta e dissestarono il portale. L'aquila di Niccolò dell'Arca cadde frantumendosi in minuti pezzi" (Alfredo Barbacci, lettera al Ministero, 22 gennaio 1946). Presso l'Archivio storico della Soprintendenza ai Monumenti (STORICO I BO M 14) è rintracciabile il progetto di restauro del sovrintendente Barbacci accompagnato dal preventivo di spesa, i rilievi e le fotografie del monumento: il tutto finalizzato alla richiesta di finanziamento ministeriale. I primi provvedimenti per la stabilità dell'edificio furono puntellamenti e consolidamenti murari, oltre alla raccolta dei materiali reimpiegabili nella ricostruzione. Particolarmente impegnativo fu il restauro dell'aquila in terracotta ricomposta e integrata nelle parti lacunose. Dal Giornale dell'Emilia del 27 marzo 1950 si apprende che temporaneamente la scultura si trova all'interno della chiesa, su uno degli altari, in attesa del suo ricollocamento nella nicchia e questo proposito il Presidente dell'Ente Provinciale per il Turismo, dott. Giancarlo Pascale, suggerisce in una lettera a Barbacci di mantenere l'originale all'interno della chiesa e di collocare all'esterno un calco. La risposta sarà negativa in quanto, secondo il Sovrintendente, la scultura è ben protetta dal protiro e dunque al riparo da eventi atmosferici corrosivi e ben visibile grazie alla luce naturale (Si vedano schede NCTN 0800641269: scultura dopo il restauro e NCTN 0800641271: documentazione dei danni dell'edificio in seguito al bombardamento del 29 gennaio 1944, in particolare N_001700 che riprende la facciata danneggiata)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641265
  • NUMERO D'INVENTARIO N_002407
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI sul recto del pergamino - SOPRINTENDENZA AI MONUMENTI DELL'EMILIA/ BOLOGNA/ MOBILE....SCAF....N....INVENT. N....PROV....COMUNE....LOCALITA'....MONUMENTO....FOTOGRAFO....DATA....OSSERVAZIONI - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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