Porta Galliera e il nuovo assetto di Piazza XX Settembre
negativo servizio,
31/03/1931 - 31/03/1931
Bolognesi Orsini (studio)
1919(?)-1934
Il servizio è costituito da 3 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente
- OGGETTO negativo servizio
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SOGGETTO
Architettura militare - Fortificazioni - Porte urbiche
Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Porta Galliera
Vedute urbane - Piazze - Strade - Giardini
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Bolognesi Orsini (studio): fotografo principale
Provaglia, Bartolomeo (?-1672): architetto
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'area di Porta Galliera fu interessata da un grande cambiamento urbanistico a partire dalla costruzione della stazione ferroviaria (1857-59). Questo rese necessari lavori funzionali alla creazione di uno spazio aperto che diventasse elemento di raccordo tra la ferrovia e la nuova via Indipendenza, inaugurata nel 1888. Venero coperti il canale delle Moline e l'Aposa per favorire la viabilità e si intensificarono studi di fattibilità sull'abbattimento delle mura e l'interramento dei fossati di cinta. L'area era contraddistinta dalla presenza dell'antica Rocca di Galliera e dalla porta seicentesca, opera di Bartolomeo Provaglia. Il comune, appoggiato da noti architetti quali Vaccaro e Muggia, si schierò per l'abbattimento totale dei due edifici, ritenuti solo un ostacolo alla funzionalità e alla modernizzazione dell'area. Le demolizioni però interesseranno solo un tratto di mura, anche grazie ad un movimento per la conservazione rappresentato da Alfonso Rubbiani. Tra il 1924 e il 1926 fu realizzato il ponte sulla ferrovia, come naturale prolungamento della Via Indipendenza, e necessariamente si dovettero interrare i canali che tagliavano perpendicolarmente il percorso. Nella primavera del 1930 cominciarono i lavori per la sistemazione della Piazza che risulterà completata nel 1934, in concomitanza con l'inaugurazione della Direttissima Bologna Firenze (22 aprile) e di un padiglione espositivo appositamente realizzato nel giardino della Montagnola. Le fotografie in esame sembrano scattate in una fase già abbastanza avanzata dei lavori, con il giardino ad aiuole e albertaura ultimato nello spazio verso la stazione (N_002046, N_002047). Anche Viale Pietramellara appare pavimentato, e sul lato ovest della Porta è visibile il Bagno Pubblico, costruito nel 1896 su progetto di Filippo Buriani (N_002048). Due riprese sono effettuate dalla scalea della Montagnola, con un punto di vista rialzato che consente di abbracciare lo spazio della Piazza e di metterne in risalto la dimensione urbanistica, il legame con la stazione ferroviaria (N_002046) con un occhio alla viabilità e al movimento (tram e carri a trazione animale). La data precisa sui pergamini originali non lascia dubbi sulla cronologia delle riprese (31 marzo 1931). Più tardi, tra il 1933 e il 1935, fu realizzato il restauro della Porta, sotto la direzione artistica del Comitato per Bologna Storica Artistica e su progetto dell'ingegnere Guido Zucchini (dal novembre 1933 all'estate 1934). Contestualmente furono sistemati i ruderi della Rocca di Galliera e del tratto di mura adiacenti verso est (si veda la scheda NCTN 08641231)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641227
- NUMERO D'INVENTARIO da N_002046 a N_002048
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0