Bologna/ Chiesa di S. Francesco/ Tombe dei Glossatori, nel giardino dell'abside della Basilica; opere PAA/ Protezione antiaerea
negativo,
1944/05/00 - 1944/05/00
A. Villani & Figli (1932-1970)
1932-1970
La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina, conservata ora separatamente. In corrispondenza degli angoli sono visibili le impronte del portalastre
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Protezioni antiaeree - Seconda guerra mondiale
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Giardino della basilica di San Francesco - Arche dei glossatori
Monumenti sepolcrali - Arche - Mausolei - Tombe - Sarcofagi
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
A. Villani & Figli (1932-1970): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Ampiamente rimaneggiate nel corso dei secoli, le arche dei glossatori rappresentano tipologie sepolcrali tipiche in uso nel Duecento per commemorare i dottori dello Studio bolognese. Presso il giardino che circonda l'abside della basilica di San Francesco si conservano tre monumenti: quello collocato nell'angolo di sud-est del recinto appartiene ad Accursio e al figlio Francesco, quello centrale ricorda Odofredo Denari e l'utimo a nord-est è dedicato a Rolandino de' Romanzi (Odofredo e Accursio erano inglobati nel portico sorto attorno all'abside della basilica, mentre Rolandino de' Romanzi venne trasportato dal cimitero della Certosa). La lastra in esame N_001651, eseguita nel maggio ‘44 dallo studio fotografico bolognese Villani, documenta le opere di protezione poste in essere per preservare le arche dalle incursioni aeree; l’immagine riprende l’infilata prospettica dei tempietti piramidali affacciati su piazza Malpighi - alle spalle della basilica francescana - con le loggette tamponate da cortine di mattoni (si cita da Barbacci '77, p. 19: le arche vennero "semplicemente ed economicamente consolidate riempendo le celle con sacchetti di sabbia e murando i vuoti fra le colonnine"). E’ noto che tra i beni mobili conservati all’interno della chiesa, soltanto l’ancona marmorea dell’altare maggiore ed il monumento sepolcrale ad Alessandro V furono blindati nel luglio del 1940 (per le tre arche si presume che le opere di protezione siano state approntate in stretta prossimità a quelle dell'interno). Si segnala inoltre il servizio fotografico NTC 0800640574, che mostra le tombe cuspidate prima della realizzazione delle strutture antiaeree
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800640574
- NUMERO D'INVENTARIO N_001651
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- ISCRIZIONI sulla busta pergamina di N_001651: recto - R. SOPRAINTENDENZA/ ALL'ARTE MEDIOEVALE E MODERNA/ DELL'EMILIA E DELLA ROMAGNA/ MOBILE C SCAF. V N. 165/ INVENT. N. 13602/ LUOGO Bologna/ MONUMENTO Chiesa di S. Francesco/ STAMPE N. Tombe dei Glossatori, nel giardino dell'abside della Basilica; opere PAA/ OSSERVAZIONI Protezione antiaerea (maggio 1944) -
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
faldone documentario (1)
faldone documentario (2)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0