Dipinto del secolo 19 di Alfredo Tartarini: interno di palazzo settecentesco

positivo, post 1873 - ca 1978
Anonimo (xix Seconda Metà)
XIX seconda metà

Albumina incollata su supporto secondario di cartoncino avorio. Il supporto secondario è stato utilizzato per realizzare un disegno geometrico a matita

  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Arte – Pittura italiana - Sec. 19
    Opere d'arte – Dipinti – Sec. 19
    Architettura – Interni - Persone - Sec. 18
    Pittori italiani – Sec. 19.-20. - Tartarini, Alfredo
  • MATERIA E TECNICA CARTA
    albumina
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xix Seconda Metà): fotografo principale
    Tartarini, Alfredo (1845-1905): decoratore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
  • INDIRIZZO Via Castiglione 7, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il positivo in esame riproduce un dipinto di genere architettonico ambientato in un salone settecentesco, molto probabilmente realizzato dall'artista bolognese Alfredo Tartarini (1845-1905) che, con una iscrizione dedicatoria sul fronte del supporto secondario, omaggia a Raffaele Faccioli. Tartarini, disegnatore e decoratore, approdò agli studi artistici solo nel 1873 quando si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Qui, seguì i corsi d’ornato tenuti da Contardo Tomaselli e di architettura di Tito Azzolini, dove si distinse aggiudicandosi alcuni premi. Non avendo un riscontro autoriale sullo scatto, la datazione tiene in considerazione la biografia di Tartarini (che intraprende la carriera artistica nel 1873), e l'anno in cui il fototipo viene regalato a Faccioli (1878). Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Documentazione circa il fondo è reperibile presso l'Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n. 31, foglio 43, n. 9
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635952
  • NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 542
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • ISCRIZIONI sul supporto secondario: recto: sotto l'immagine a sinistra - Anno 1878 - corsivo alto-basso -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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