Fotografia tratta dal tergo di un dipinto in tavola di Francesco Brini
positivo,
ca 1864 - ca 1864
Società Fotografica Toscana (1854-1880 Ca)
1854-1880 ca
Brini, Francesco (attribuito)
1540 ca./ 1586
Albumina incollata su supporto in cartoncino semiruvido, di media grammatura e di colore avorio
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Pittori - Italia - Sec. 16. Brini, Francesco
Pittura - Dipinti - Madonna col Bambino e San Giovannino
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MATERIA E TECNICA
CARTA
albumina
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
Società Fotografica Toscana (1854-1880 Ca): fotografo principale
Brini, Francesco (attribuito): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
- INDIRIZZO Via Castiglione 7, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Già nel 1853 risulta fondata a Firenze la Società Fotografica Toscana "diretta dai signori Pietro Semplicini chimico, Francesco Bensa e Vero Veraci distintissimi artisti" dediti in particolar modo alla riproduzione di dipinti e opere d'arte. Questo positivo è estremamente interessante poiché raffigura un dipinto scoperto nel corso del distacco di un dipinto su tavola, dato a Francesco Brini. E’ connesso all'attività di restauratore di Giovanni Secco Suardo, autore del Manuale ragionato per la parte meccanica del ristauratore (1866) e docente a Firenze, nel 1864, in un corso sul trasporto dei dipinti. Proprio in questa occasione si è ravvisata la necessità e l’utilità documentaria di fotografare il dipinto scoperto, come indicato nell'iscrizione manoscritta al verso del supporto secondario dall'allora Direttore delle Regie Gallerie Paolo Feroni. Altra indicazione importante è il collegamento con il mercato antiquario e l’acquisizione del dipinto “dagli eredi di Minardi Cassiano in Bologna a mezzo del di lui nipote”. Una terza iscrizione ci da notizia della morte del Feroni nel settembre dello stesso anno. Il fondo Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. Documentazione circa il fondo è reperibile presso l'Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n. 31, foglio 43, n. 9
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635804
- NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 585
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- ISCRIZIONI supporto secondario: verso: al centro - Fotografia tratta dal tergo di un dipinto/ in tavola di Francesco Brini rimasto scoperto/ col nuovo metodo del Signor conte Secco/ Suardo che nel giugno 1864 veniva ad istruire/ in Firenze gli Alunni destinatigli dal R./ Governo per apprendere dal medesimo l'arte/ del trasporto dalla tavola alla tela degli antichi/ dipinti, lo stacco degli affreschi dalle pareti./ Questa fotografia fu creduta di far eseguire/ acciò rimanesse memoria dell'importanza dell'/ esattezza di tale operazione/ Il Direttore delle R.R: Gallerie/ Paolo Feroni - corsivo alto-basso -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0