Fronte di Palazzo Ducale su Piazza San Marco a Venezia
positivo album,
post 1843 - ca 1860
Anonimo (xix Seconda Metà)
XIX seconda metà
Bon, Bartolomeo (1400 Ca.-1464/1467)
1400 ca.-1464/1467
Bon, Giovanni (notizie Dal 1382-dopo Il 1442)
notizie dal 1382-dopo il 1442
Stampa incollata alla carta 26, recto
- OGGETTO positivo album
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SOGGETTO
Italia - Veneto - Venezia - Palazzo Ducale
Architettura - Palazzi - Facciate - Loggiati - Piazze
Architetti - Italia - Sec. XV - Bon, Bartolomeo - Bon, Giovanni
Architetti - Italia - Sec. XVI - Tatti, Jacopo detto il Sansovino
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (xix Seconda Metà): fotografo principale
Tatti, Jacopo Detto Il Sansovino (attribuito): architetto
Bon, Bartolomeo (1400 Ca.-1464/1467):
Bon, Giovanni (notizie Dal 1382-dopo Il 1442):
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
- INDIRIZZO Via Castiglione 7, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La ripresa mostra una veduta generale del fronte di Palazzo Ducale affacciato su Piazza San Marco. L'edificio risale alle ristrutturazioni e agli ampliamenti realizzati in seguito alla demolizione del precedente palazzo fortificato, durante il dogato di Francesco Foscari. Appena eletto, il doge dispose l’avvio dei lavori di ampliamento del palazzo, già affacciato sul molo, a cui attesero gli scalpellini e architetti della famiglia Bon (o Bono): Giovanni e i figli Pantaleone e Bartolomeo; l'intervento si concretizzò con il doppio ordine di loggiati: ad archi costolonati su colonne al piano terreno e archi trilobati con rose a traforo nel piano nobile (soprastante la muratura con le celebri decorazioni a losanghe). Al centro di questo ordine superiore si apre la grande balconata, progettata da Jacopo Tatti detto il Sansovino e realizzata tra il 1531 e il 1538, al vertice della quale è collocato l’altorilievo con il Leone di San Marco. La data di ripresa può collocarsi successivamente la messa in opera dei fastosi lampioni sporgenti dal vertice degli archi gotici del primo ordine (alternati), posti nel 1843, durante i lavori di ripristino delle strutture del complesso ducale (condotti dagli anni ’40 e fino al 1854, sotto la dirazione delll’ingegnere Gaspare Biondetti e dello scultore Vincenzo Fadiga). Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Documentazione circa il fondo è reperibile presso l’Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n.31, foglio 43, n. 9
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635803-93
- NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 723
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0