Urbino

positivo album, ca 1870 - ante 1914
Anonimo (xix Seconda Metà)
XIX seconda metà

Stampa inserita con l'angolo inferiore destro nel taglio predisposto alla carta 68, verso; i restanti angoli sono incollati alla pagina

  • OGGETTO positivo album
  • SOGGETTO Architettura – Stipiti – Paraste
    Italia – Marche – Urbino – Palazzo Ducale – Particolare di uno stipite con candelabra
    Scultura – Rilievi scultorei – Candelabre – Ornati
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xix Seconda Metà): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
  • INDIRIZZO Via Castiglione 7, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Al verso della carta 68 dell’Album Faccioli, nella sezione dedicata all’Italia centrale, sono individuabili 4 albumine anonime (da inv. 1009 a 1012), che appartengono ad un unico stipite con candelabra a rilievo - certamente parte di una mostra di porta - proveniente dal Palazzo Ducale di Urbino. Sul verso della seconda stampa, la 1010, è manoscritta l’ubicazione dell’opera: “Urbino”; inoltre all’interno dell’album è presente un positivo (inv. 958 al verso della carta 62), dovuto a Pietro Poppi (Fotografia dell’Emilia, Bologna, n° 805), che riprende tre diverse candelabre presso la residenza urbinate, come specifica il titolo proprio della fascetta didascalica: “Tre Candelliere nel Palazzo Ducale d’Urbino”, tra le quali figura quella oggetto delle 4 riprese. L’ordine dei 4 positivi nella ricostruzione dell’intero stipite dal basso verso l’alto è la seguente: inv. 1011 con la base a sostegno del vaso, 1009 (inizio della candelabra), 1012 (sviluppo della candelabra), completato da inv. 1010, l'ultima parte in alto che chiude il rilievo con una coppia di uccelli. Si menziona in chiusura l’attività dell’ingegnere e architetto Raffaele Faccioli presso la residenza urbinate, quando nel 1885 venne incaricato di dirigere un importante progetto di restauro del palazzo, per il quale aveva elaborato specifici interventi di ripristino almeno dall’anno 1883. Il suo coinvolgimento si protrasse fino al 1890, pur dovendo sospendere la sua presenza sui cantieri cittadini dall’89 a seguito del primo manifestarsi dei problemi alla vista. Si ricava quindi che la stampa possa essere datata indicativamente tra il 1870 e i termini biografici del Faccioli (scomparso nel 1914), desumendo come probabile la sua produzione come contingente all’impegno dell’ingegnere nei cantieri urbinati (1885-1890). Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Documentazione circa il fondo è reperibile presso l’Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n.31, foglio 43, n. 9
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635803-380
  • NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 1010
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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