URBINO - VEDUTA PITTORICA CON LA CITTA IN DISTANZA

positivo album, ca 1870 - ca 1890

Stampa inserita con i quattro angoli nei tagli predisposti alla carta 67, recto

  • OGGETTO positivo album
  • SOGGETTO Italia - Marche - Urbino - Veduta
    Vedute - Paesaggi - Panorama
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO PAESAGGISTICO
  • ATTRIBUZIONI Fratelli Alinari (ditta): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
  • INDIRIZZO Via Castiglione 7, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella sezione dedicata all’Italia centrale dell’album Faccioli si riscontrano numerose fotografie riferite ad Urbino. La ripresa mostra un pittoresco paesaggio della campagna a ovest di Urbino, con una piccola casa a margine di una stradina sterrata; sullo sfondo a destra si scorge Palazzo Ducale. L'immagine commercializzata dai Fratelli Alinari dovette avere una certa diffusione, non mancando peraltro di fornire ispirazione ad artisti vedutisti. L'incisione comparsa sul numero del luglio 1891 di "Cento Città d'Italia" è infatti fedelmente derivata dalla fotografia Alinari (opuscolo in supplemento al mensile Secolo d'Italia); conseguentemente la data di ripresa è certamente anteriore al 1891, anche se dal confronto con la monografia di Quintavalle 2003 (vedi BIB, pp. 595-596), la presente fascetta didascalica pare similare a quella in uso dalla ditta negli anni ’70, mentre il timbro ‘ALINARI’ è utilizzato sin dal decennio precedente (1860 circa). Si ricava quindi che la stampa possa essere datata tra il 1870 e i termini biografici del Faccioli, desumendo come probabile la sua produzione come contingente all’impegno dell’ingegnere nel cantiere urbinate (1885-1890). Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Documentazione circa il fondo è reperibile presso l’Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n.31, foglio 43, n. 9
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635803-367
  • NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 997
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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