Veduta del cimitero Vantiniano a Brescia
positivo album,
post 1864 - ca 1899
Anonimo (xix Seconda Metà)
XIX seconda metà
Vantini, Rodolfo (1792-1856)
1792-1856
Stampa sciolta inserita con i quattro angoli nei tagli predisposti alla carta 10, recto
- OGGETTO positivo album
-
SOGGETTO
Architettura - Cimiteri - Chiese - Laterne
Architetti - Italia - Sec. XIX - Vantini, Rodolfo
Italia - Lombardia - Brescia - Cimitero monumentale
-
CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
-
ATTRIBUZIONI
Anonimo (xix Seconda Metà): fotografo principale
Vantini, Rodolfo (1792-1856): architetto
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
- INDIRIZZO Via Castiglione 7, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La ripresa mostra una veduta del campo del Cimitero monumentale di Brescia, comprendente in primo piano la grande rotonda sulla quale è impostata una colonna dorica alta 60 metri, recante una lanternaapicale, sagomata a foggia di faro. Più discosta in secondo piano, nell’ampio campo punteggiato da lapidi bianche, è visibile una chiesa a croce greca con alta cupola e frontone neoclassico, dedicata all’arcangelo Michele. Il cimitero, tra i primi italiani ad accogliere fattivamente l’editto napoleonico di Saint Cloud, è opera dell’ingegnere e architetto bresciano Rodolfo Valentini, che vi attese a partire dal 1813 fino alla propria morte (1856). L’edificazione della torre-faro venne completata solo nel 1864, otto anni dopo la scomparsa del progettista, indicando così il termine post quem della ripresa e della stampa del presente positivo, che si ritiene circoscrivibile entro la fine del XIX secolo. Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Documentazione circa il fondo è reperibile presso l’Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n.31, foglio 43, n. 9
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635803-31
- NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 661
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0