Dettaglio della cancellata della Cappella Aldrovandi nella basilica di San Petronio a Bologna
positivo album,
ca 1860 - ca 1890
Anonimo (xix Seconda Metà)
XIX seconda metà
Torreggiani, Alfonso (1682-1764)
1682-1764
Tibaldi Francesco (notizie 1732-1752)
notizie 1732-1752
Fontana, Giovan Francesco (notizie 1749-1752)
notizie 1749-1752
Stampa sciolta inserita con i quattro angoli nei tagli predisposti alla carta 7, recto (attualmente estrapolata)
- OGGETTO positivo album
-
SOGGETTO
Architetti - Italia - Sec. XVIII - Torreggiani, Alfonso
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Basilica di San Petronio - Cappella Aldrovandi
Arti decorative - Ferri battuti - Cancellate
Fabbri - Italia - Sec. XVIII - Tibaldi, Francesco
Fabbri - Italia - Sec. XVIII - Fontana, Giovan Francesco
-
CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
-
ATTRIBUZIONI
Anonimo (xix Seconda Metà): fotografo principale
Torreggiani, Alfonso (1682-1764): progettista
Tibaldi Francesco (notizie 1732-1752): fabbro
Fontana, Giovan Francesco (notizie 1749-1752):
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
- INDIRIZZO Via Castiglione 7, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il fototipo riprende un dettaglio della grande cancellata posta a chiusura della Cappella Aldrovandi di San Petronio - la seconda da sinistra della basilica - la cui costruzione è stata promossa dal cardinale Pompeo Aldrovandi, acquirente della cappella nel 1725, in precedenza della famiglia Cospi. I lavori avviati in una prima fase sotto la supervisione di Francesco Maria Angelini (1680-1731), videro nel 1742 un'accelerazione con il passaggio di committenza al budriese Alfonso Torreggiani; la cappella venne infatti designata quale sede per ospitare la reliquia del capo di San Petronio, concessa da Prospero Lambertini, già arcivescovo di Bologna, e da due anni eletto papa con il nome di Benedetto XIV. Oggetto della ripresa è la cancellata in ferro e ottone progettata dal Torreggiani e realizzata nel 1749 da Francesco Tibaldi (notizie 1732-1752) e da Giovan Francesco Fontana. Un lenzuolo bianco è infatti innalzato alle spalle dell'elegante cinzione, per escludere dalla ripresa l’altare in marmi commessi retrostante, per esaltare piuttosto il disegno della cancellata. La datazione del positivo è circoscritta indicativamente al periodo di massimo sviluppo della tecnica di stampa all'albume. Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Documentazione circa il fondo è reperibile presso l’Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n.31, foglio 43, n. 9
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635803-20
- NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 650
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0