Ferrara - Palazzo Schifanoia – portale, parasta sinistra, particolare bassorilievo esterno
positivo,
ca 1970/00/00 - ca 1980/00/00
Anonimo (xx Seconda Metà)
XX seconda metà
Ambrogio Di Giacomo (notizie 1466-1471)
notizie 1466-1471
Antonio Di Gregorio (notizie 1466-1471)
notizie 1466-1471
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Italia - Emilia Romagna - Ferrara - Architettura - Palazzi - Palazzo Schifanoia
Scultori - Italia - Sec. 15. - Antonio di Gregorio
Palazzo Schifanoia- 1466-1493 - portale - piedritto sinistro - particolare
Sculture - Rilievi - 1466-1471 - portale principale [di] Palazzo Schifanoia
Scultori - Italia - Sec. 15. - Ambrogio di Giacomo [da] Milano
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MATERIA E TECNICA
CARTA
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (xx Seconda Metà): fotografo principale
Gabinetto Fotografico Nazionale (1895-): altro fotografo
Ambrogio Di Giacomo (notizie 1466-1471): SCALPELLINO
Antonio Di Gregorio (notizie 1466-1471):
- LOCALIZZAZIONE Ferrara (FE) - Emilia Romagna , ITALIA
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La ripresa in esame mostra un particolare della fabbrica quattrocentesca di Palazzo Schifanoia a Ferrara, con il piedritto sinistro del portale murato al civico 23 di via Scandiana. Fu realizzata tra il 1914 e il 1918 da un fotografo del Gabinetto Fotografico Nazionale ma la stampa è successiva (inv. 7569/C. Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione. "La Fototeca Nazionale", Roma 1986, p. 17, a cura di Paola Callegari, Maria Teresa Contini, Flavia Ferrante, Serenita Papaldo, Aurelia Pratolini). La fabbrica quattrocentesca di Palazzo Schifanoia fu edificata nel 1391 e ampliata nel 1466 da Borso d'Este. Il duca incaricò il capo cantiere Pietro di Benvenuto degli Ordini di sopraelevare di un piano il fabbricato, di uniformare la facciata per mezzo di una decorazione ad affresco formata da motivi geometrici imitanti commessi marmorei e di ornare il prospetto con un coronamento di merli dipinti. Borso concluse l'opera con l'apposizione di un imponente portale marmoreo, attribuibile ad Ambrogio di Giacomo da Milano e Antonio di Gregorio. Nella stampa è visibile una parte del portale in pietra d'Istria, corrispondente al piedritto sinistro, porzione esterna e superiore. Nel bassorilievo una candelabra fa da podio a un putto liutista e, mediante il profilo inarcato di pesci e cornucopie, individua medaglioni campiti da una palmetta e dalle imprese estensi del "paraduro" e dell'unicorno. Il “paraduro” è «una specie di palizzata, costituita di travi contesti di legni più sottili inchiodati ed intrecciati con rami di salice» che «serviva di sostegno e rincalzo agli argini dei grandi fiumi». L'unicorno, posto sotto il dattararo con il corno immerso nell’acqua ed un aspetto mansueto, è legato alla bonifica estense e raffigura la vittoria sul male: il leggendario animale purificava le acque dal veleno, nello stesso modo in cui «Borso, casto e prudente, portava la pace fra i suoi sudditi e ne consolava gli affanni»
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634803
- NUMERO D'INVENTARIO 1576
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- ISCRIZIONI sul supporto secondario: verso - negativo originale 7569/c del Gabinetto Fotografico Nazionale - numeri arabi - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0