Calderara di Reno/ Sant’Elena a Sacerno - Base del campanile

negativo, 1890 - 1893
Anonimo (xix Fine/ Xx Inizio)
XIX fine/ XX inizio

La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina. In allegato all'oggetto sono stati rintracciati: una schedina inventariale relativa al bene, che riporta le medesime indicazioni del pergamino

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Italia - Emilia Romagna – Calderara di Reno – Chiesa di Sant’Elena di Sacerno
    Edifici di culto - Campanili
  • MATERIA E TECNICA VETRO
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xix Fine/ Xx Inizio): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La serie di lastre (da N. Inv. N_000288 a N. Inv. N_000292 e N. Inv. N_000247) riprendono la chiesa di Sant’Elena di Sacerno, prima dell’intervento di restauro e di consolidamento eseguito, per il comune di Calderara di Reno, da Tito Azzolini (1837-1907) e Angelo Gatti. Dalle fonti risulta che il progetto venne presentato dall'architetto Azzolini il primo maggio del 1890, quando ancora l'Ufficio regionale per la conservazione dei monumenti dell'Emilia doveva essere istituito (costituito formalmente nel 1891, ma operativo dall'anno seguente). Il ripristino del complesso avvenne soltanto tra il novembre ed il dicembre del 1893, dato che lo stesso 6 dicembre, il direttore regionale Raffaele Faccioli (1836-1914) ricevette una missiva dell'Azzolini in cui si comunicava la conclusione dei lavori, compiuti "perfettamente con sua soddisfazione". La notizia della risoluzione dei problemi statici della Rotonda di Sacerno è riportata anche nella "Relazione dei lavori compiuti dall'Ufficio regionale per la conservazione dei monumenti dell'Emilia dall'anno 1892 al 1897". Le lastre possono essere indicativamente datate tra il 1890 ed il 1893, anno di esecuzione dell'effettivo intervento. Esistono due schede NCT 0800265797 e NCT 0800265798 che mostrano il progetto di restauro realizzato da Tito Azzolini
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800633926
  • NUMERO D'INVENTARIO N_000290
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • ISCRIZIONI sul verso: in basso al centro - 224 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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