BOLOGNA/Chiesa di S. Maria della Vita/ Interno con le difese contro aerei
negativo,
1918 - 1918
Castelli Giovanni
1864-1921
La lastra negativa, dopo la pulitura, è stata collocata in una busta di carta conservazione e posta verticalmente sul lato maggiore entro una scatola di cartone inerte, intestata "LASTRE 8_ 21x27/ da N_000176 a N_000200". All'interno della scatola le lastre sono ordinate secondo il numero progressivo di inventario
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Bologna - Chiese - Sculture - Assicurazioni contro i danni di guerra
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ATTRIBUZIONI
Castelli Giovanni: fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Archivio Fotografico
- LOCALIZZAZIONE Soprintendenza per i beni Architettonici e Paesaggistici - Bologna
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La ripresa mostra il blindamento eseguito negli anni della Prima Guerra Mondiale, per proteggere dai bombardamenti il gruppo scultoreo in terracotta di Niccolò dell'Arca, conservato nella chiesa di Santa Maria della Vita a Bologna. All'interno del faldone N° 16 dell'archivio storico, è stata rintracciata una lettera del soprintendente Luigi Corsini (1863-1949) a Corrado Ricci (1858 – 1934), direttore generale di Antichità e Belle Arti, contenente l'elenco di alcune fotografie delle protezioni antiaeree inviate a Roma il 21 maggio del 1918. Tra le opere attuate dall'Ufficio, si trova citata una fotografia "della facciata che nasconde il gruppo delle Marie della chiesa della Vita", eseguita probabilmente in stretta vicinanza temporale. Da ricordare, che in precedenza, una circolare di Ricci del 31 maggio 1915, ordinava ai soprintendenti di documentare, tramite la fotografia, le protezioni: "Poiché verrà il giorno in cui sarà consentito di dare nel Bollettino d'Arte la cronaca dei provvedimenti presi da questa Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti contro i pericoli delle guerre, così sarò grato alla S.V. se vorrà man mano fare eseguire le fotografie dei principali lavori fatti a quello scopo". Si conservano presso l'archivio fotografico SBAP numerose riprese degli interni e degli esterni delle chiese bolognesi, che mostrano i blindamenti effettuati durante la Prima Guerra Mondiale. Il nucleo di fotografie è interamente riconducibile alla paternità di Giovanni Castelli, richieste dal soprintendente titolare in quegli anni (dal 1914 al 1933), Corsini. Giovanni Castelli (1864/ 1921) iniziò la propria attività di fotografo a Bologna nel 1891, presso Alessandro Cassarini (1847-1929). Insieme collaborarono al censimento fotografico dei castelli della regione; tale impegno permise un primo contatto con l’Ufficio Regionale per la Conservazione dei Monumenti dell’Emilia (poi Soprintendenza ai Monumenti), diretto dall’ingegnere Raffaele Faccioli. In seguito Castelli continuò in proprio la collaborazione con la soprintendenza, operando al rilevamento fotografico dei beni architettonici
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800265934
- NUMERO D'INVENTARIO N_000192
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 2013
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0