Bologna - Chiesa di S. Stefano
positivo,
(?) 1919 - (?) 1919
Il positivo, incollato ad un supporto di cartoncino grigio-azzurro a media grammatura, è stato collocato in una busta di carta conservazione e posto orizzontalmente entro una scatola di cartone inerte, intestata “BOLOGNA/ Santo Stefano/ da P_000295 a P_000384”. All'interno della scatola, i fototipi sono ordinati secondo il numero progressivo di inventario
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Architettura - Chiese - Loggiati
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Complesso di Santo Stefano - Chiostro benedettino
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Archivio fotografico storico (ex Soprintendenza BAP)
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il fototipo è datato per confronto con il positivo P_000352, riconducibile al 1919, prima delle demolizioni del fianco nord-orientale del chiostro benedettino; i tre positivi Bolognesi & Orsini (da inventario P_000352 a P_000354), che riprendono diversi punti di vista del quadriportico loggiato di Santo Stefano, furono probabilmente realizzati in un'unica occasione: una ghirlanda è affissa ad ogni prospetto del cortile; è probabile che le corone d'alloro siano da collegarsi al fatto che sin dal gennaio del 1919 l'Associazione Madri e Vedove dei Caduti in Guerra propose di istituire nel chiostro un lapidario ai caduti, inaugurato poi il 12 giugno 1925. Attorno al 1919, i fratelli Alfredo e Angelo Bolognesi, in accordo con Armando Orsini, costituirono lo studio fotografico “Bolognesi Orsini”, dopo l'esperienza dell'atelier "Fotografia La Moderna"; la ditta fu attiva sino al 1934 – anno di morte di Orsini - in via Indipendenza 22. Ricorda Zucchini, nel suo prezioso contributo del 1957 in “La Mercanzia” (vedi BIB), che i fratelli Bolognesi erano abili e precisi, inoltre quando lo studio fu posto in liquidazione molto materiale fu acquisito da Luigi Corsini (1863-1949, dal 1894 nominato assistente-disegnatore dell'Ufficio regionale per la conservazione dei Monumenti dell’Emilia, tra il 1914 ed il 1933 fu soprintendente ai Monumenti dell’Emilia), dal Comitato per Bologna Storica e Artistica, nonché dallo stesso Zucchini
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800265571
- NUMERO D'INVENTARIO P_000353
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0