Mantova - Palazzo Ducale - Cortile dei cani a fine restauro
negativo,
ca 1932 - ca 1932
Anonimo (attivo Prima Metà Sec. Xx)
attivo prima metà sec. XX
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Architettura - Palazzi - Cortili
Lombardia - Mantova - Palazzo Ducale - Corte Nuova - Cortile dei Cani o dei Giarelli
Giardini - Giardini pensili - Aiuole
Beni architettonici - Risanamento edilizio - Restauro
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (attivo Prima Metà Sec. Xx): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Archivio fotografico
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Porro Schiaffinati, ex Chizzola
- INDIRIZZO via Gezio Calini 26, Brescia (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Cortile dei Cani, collocato in Corte Nuova e circondato dall'Appartamento di Troia e dall'Appartamento di Guglielmo, subì per lungo tempo il degrado dovuto alla presenza di magazzini militari nei locali al piano terreno. Vennero demoliti i sostegni del giardino pensile e il cortile divenne ricettacolo di detriti. Il ripristino del giardino e il restauro delle pareti perimetrali sono accuratamente descritti da Clinio Cottafavi, primo Soprintendente di Palazzo Ducale, nel suo contributo sul Bollettino d'Arte del 1932. I lavori riportarono alla luce anche decorazioni murali (il restauro pittorico fu curato da Arturo Raffaldini) e dopo la liberazione del fondo del cortile dai detriti depositati fu approntata una nuova struttura di sostegno per il giardino pensile. L'immagine in esame raffigura la parete settentrionale dopo il restauro. Sono ben visibili le quattro finestre che danno luce alla Sala dei Capitani e i cinque incassi murati dipinti a sanguigna con soggetti particolari: la favola della cicogna e della volpe, il cane che abbaia alla luna, una testa bifronte, un giovane fauno su un libro aperto e lotta tra giovinetti. Risulta ancora incompleta la sistemazione del giardino: si stanno approntando i vialetti perimetrali e diagonali che delimitano le quattro aiuole trapezoidali. Al centro è già stata collocata la vasca in marmo proveniente dal chiostro di S. Cristoforo (soppresso nel 1784) ma non ancora messa in opera come fontana (un operaio è intento al lavoro). Si circoscrive pertanto una cronologia di ripresa molto prossima alla conclusione dei lavori
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303268796
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- DATA DI COMPILAZIONE 2019
- ISCRIZIONI in basso a destra, lato emulsione - 1721 -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0