fossile (Pianta, associazione fossile)
Il reperto presenta una buona quantità di steli di piante monocotiledoni a foglia nastriforme, potenzialmente attribuibili alle Poaceae (ex Graminaceae) per la netta somiglianza con le rappresentanti attuali. I fossili sono però frammentari e una attribuzione a livello di specie risulta difficile. La larghezza media delle foglie è di 10 mm, le nervature sono parallele e in media 2 per mm. In certi esemplari si nota una zona nodale, e questo potrebbe alludere al fatto che si tratti di un caule di forme tipo Arundo. La roccia in cui i fossili sono contenuti è un tufo cinerino con scarsa componente minerale visibile. La prova all'HCl è negativa
- OGGETTO fossile pianta
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MISURE
Lunghezza: 9 cm
Spessore: 4.5 cm
Larghezza: 7 cm
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche - Scienze della Terra
- LOCALIZZAZIONE Museo di Mineralogia "L. De Pruner"
- INDIRIZZO Via Trentino 51, Cagliari (CA)
- SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE piano terra a sinistra dell'atrio, bacheca 18, ripiano 7
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa roccia appartiene alla collezione litologica raccolta da Alberto Lamarmora dal 1824 al 1853. Si tratta di una collezione tripla, identica nelle sue componenti e conservata presso tre strutture museali differenti: il museo di Mineralogia "De Pruner" dell'ateneo Cagliaritano, il "Giardino delle Piante" di Parigi (Galleria di Mineralogia e Geologia) e il museo di Torino. Lo studioso reperì queste rocce come supporto per la descrizione geologica della Sardegna nel suo libro "Voyage en Sardaigne" tome III
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni naturalistici-Paleontologia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000220055
- NUMERO D'INVENTARIO -
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
- ENTE SCHEDATORE Università di Cagliari
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0