fossile (modello esterno di ammonite, esemplare)
Calco del fianco sinistro di ammonite
- OGGETTO fossile modello esterno di ammonite
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MISURE
Diametro: 59.7 mm
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Poggi
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Poggi
- INDIRIZZO Via Zamboni 33, Bologna (BO)
- SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE 1° piano, sala Aldrovandi, Bacheca VIII, in alto
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Si cita da C. Sarti 2003, che a sua volta discute la traduzione della p. 450 del Musaeum metallicum di Ulisse Aldrovandi:"L’esemplare è particolarmente importante perché Aldrovandi indica anche in maniera dettagliata la località (marchigiana) -sic- di ritrovamento. Molto interessante è la descrizione che fornisce Aldrovandi: «Qui diamo l’immagine di una pietra, sotto il numero 2, dalla forma di serpente, che si può chiamare Spirite, di colore gialliccio. Nei Monti Eugubini che sono parte dell’Appennino, in Umbria, fu trovata questa pietra piena di molteplici spire intagliate quasi ad opera di scalpello : le spire vicine al centro sono simili alla figura della voluta dell’Epistilio ionico, e sono tutte contrassegnate da raggi. La pietra nel lato contrario rappresenta un serpente imperfetto avvolto in spire, come si evidenzia nell’immagine. Perciò ci piacque denominare questa pietra ofiomorfite» (MM, p. 450). Infatti l’esemplare di ammonite più piccolo, che vediamo raffigurato accanto alla Ophiomorphites di pag. 450, è un esemplare fortemente eroso e indeterminabile di ammonoide che si trova sul retro del pezzo succitato." L'identificazione del reperto come appartenente alla specie Stephanoceras bayleanus, della famiglia dei Stephanoraceratida, riferisce alla descrizione proposta da Carlo Sarti (Sarti C. 2003), in difformità con la descrizione tassonomica di recupero pregresso che lo assegna alla famiglia delle Perisphinctidae Il reperto paleontologico in esame è registrato nei cataloghi che Giuseppe Monti (1682-1760) compilò per censire le collezioni del «Museum Diluvianum», appartenenti all’Istituto delle Scienze di Bologna. Il fondatore dell’Istituto, il conte Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730) fu il primo patrocinatore di tali collezioni, avviando in prima persona una raccolta di materiali naturalistici già dal 1691 (nel 1705 venne collocata presso la sede dell’Accademia degli Inquieti, ovvero Palazzo Marsili). Il Museo di Storia Naturale a Palazzo Poggi fu costituito nel 1714 grazie all'ingente donazione dello stesso Marsili. La collezione in seguito andò arricchendosi dei contributi di diversi naturalisti come Bartolomeo Beccari, Giovanni Bianchi, Ferdinando Bassi e Giacomo Biancani. Dal 1720 ebbe inizio la supervisione di Monti, il quale ordinò tutti i materiali, distinguendoli in sei sezioni e stilandone un catalogo generale. Egli fece altresì confluire nelle raccolte dell'Istituto la propria collezione privata, nota agli specialisti già dai primi del secolo. Nella quarta delle sei sezioni (“Mineralia complectens”) figurano quindi i reperti fossili, che nel catalogo del 1733 vennero descritti dal loro curatore. Fu questo l'atto di nascita del «Museum Diluvianum». Monti si preoccupòPagina 4 di 13 di distinguere i reperti della sua collezione personale (siglati “Museum Domi Asservatum” e donati per lascito all’Istituto con disposizione del figlio Gaetano nel 1779) dai restanti, raccolti e conservati entro la sede dell’Istituto (“Museum in Scientiarum Instituto”). Nel terzo decennio del secolo Giuseppe Monti accrebbe notevolmente le collezioni paleontologiche, visitando personalmente le località rinomate per i giacimenti fossili italiani ed europei, ovvero acquisendo reperti donati da naturalisti in rapporto di collaborazione scientifica con l’Istituto delle Scienze. Particolarmente rilevanti furono le donazioni disposte nel 1727 e nel 1730 da Luigi Ferdinando Marsili, che non dismise mai, fino alla morte, la proficua attività di reperimento di materiali e di promozione delle collezioni dell'Istituto. (prosegue in "OSS Osservazioni")
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni naturalistici-Paleontologia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800688538
- NUMERO D'INVENTARIO GE 10398 INVE
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0