campana
la campana è dotata di batacchio. La funzione della corona è assolta da una placca metallica - forse in ferro - frutto di un intervento posteriore alla fusione. La placca è costituita da una banda verticale, la quale si biforca in due con entrambe le componenti che poggiano sulla calotta. Sempre nella banda verticale sono presenti tre fori per il passaggio dei ferri di collegamento al ceppo. Su entrambe le falde sono inseriti tre perni filettati fermati da dadi quadrati. La filettatura è rilevabile solo su alcuni di essi e risulta, talvolta, parziale. Le evidenti tracce di consunzione dei fori nella banda verticale indicano una messa in opera relativamente risalente della placca. Nei due punti dove le falde si aprono per poggiare sulla calotta si riconoscono i resti dei bracci della corona originale, che doveva essere del tipo a due bracci con anello centrale. Nella condizione attuale non è possibile stabilire se lo stato della corona sia dovuto a un difetto di fusione o a una rottura successiva
- OGGETTO campana
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MISURE
Diametro: 265 mm
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ATTRIBUZIONI
Notarius Iacobus (fonderia): fonditore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Storico della Campana "Giovanni Paolo II"
- LOCALIZZAZIONE Pontificia Fonderia di Campane Marinelli
- NOTIZIE STORICO CRITICHE il contrasto tra la modesta qualità della fusione e la relativa elaborazione di certe soluzioni grafiche potrebbe trovare una spiegazione nell’identità professionale primaria del fonditore, il «notarius Iacobus». Il luogo di provenienza del committente, il «presbiter Iohannes de Rosito», potrebbe essere identificato con Roseto degli Abruzzi
- TIPOLOGIA SCHEDA Strumenti musicali
- ISCRIZIONE + NOTARIUS IACOBUS ME FECIT
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400108400
- NUMERO D'INVENTARIO 8
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0