organo da muro

Varzo, intero bene

Organo racchiuso in cassa addossata alla parete. Mobile in legno verniciato, arricchito sulle lesene con medaglioni a fregi dorati. Le lesene sono inoltre completate sulla sommità da due volti di putti incorniciati da due volute, vagamente richiamanti il capitello ionico. Architrave con fregio scolpito e dorato. La cornice è completata superiormente da due putti seduti su ampie volute. Al sommo statua policroma del Creatore, puggiante su basamento a sezione poligonale.Sulle tre campate, sopra la bocca delle canne, fregi scolpiti e dorati a motivi floreali. L'apertura delle tre specchiature, ad altezza, è ad arco abbassato.La tenda di copertura è dipinta, raffigurante una Madonna Assunta in Cielo attorniata da angeli e probabilmente risalente alla stessa epoca di costruzione dell'organo.Attualmente il dipinto è molto rovinato. Parapetto della cantoria in noce mordentato scolpito a più specchiature, con trofei musicali applicati e motivi floreali monocromi.Precedentemente la cassa era dipinta, almeno nella parte inferiore, in tonalità di azzurro e celeste

  • OGGETTO organo da muro
  • MISURE Profondità: 135 cm
    Altezza: 530 cm
    Larghezza: 290 cm
  • SOGGETTO Cristo
    putti
    Madonna Assunta con angeli
  • CLASSIFICAZIONE da muro
  • AMBITO CULTURALE Scuola Organara Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Assunzione di Maria
  • INDIRIZZO Varzo (VB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Pregevole e interessante strumento impostato su stilemi classici, rispondente a canoni estetici e sonori di chiara tradizione italiana. La struttura e la composizione fonica pongono la data di fabbricazione nel XVIII secolo. Di particolare pregio l'originalità dell'insieme, che conferisce notevole interesse allo strumento. L'essenzialità della composizione fonica ricorda la tipica struttura di Antegnati, nonostante la piramide di ripieno sia sintetizzata, limitandosi alla prima fila del primo armonico di vigesima. L'impostazione tonale dello strumento è su base di 4 piedi, su modello dei piccoli organi positivi. L'organo fu oggetto di restauro ed ampliamento in epoca remota, ipotizzabile addirittura durante una fase successiva dell'opera di costruzione. Esiste infatti un prolungamento del somiere a sinistra per gli ultimi quattro tasti (Do5-Mi5). Nonostante le caratteristiche tecniche siano simili al somiere maggiore, sono evidenti le aggiunte sul crivello e sulla coperta della segreta. Sulle tastiere e sul compendio del manuale non esistono però tracce di aggiunte. Si può quindi dedurre che l'ampliamento sia stato effettuato contemporaneamente alla costruzione dell'attuale meccanica della tastiera e che in origine l'ambito fosse limitato a quattro ottave. Analogo ampliamento è rilevabile sui registri del pedale: quasi certamente nel progetto primitivo comparivano solamente i Contrabbassi di 8 piedi (costantemente inseriti), a cui vennero aggiunti, su portavento, i Rinforzi di 4 piedi e le canne del Bombardone. Questo giustificherebbe la presenza di tre manette (Contrabbassi, Bombardone e Terza mano) di fattura completamente differente rispetto alle altre.Sul crivello, in corrispondenza dei registri di Voce umana e Cornetto esistono i prolungamenti verso il basso fino al Mi2 (senza Fa#2), che però non trovano corrispondenza sul somiere.Malgrado la dubbia originalità di alcuni particolari, l'organo conserva un notevole interesse storico per l'antica data a cui sono ascrivibili questi mutamenti. Di notevole interesse storico anche la casa.Lo strumento fu restaurato nel luglio del 1902 da Francesco Cavicchi.Su una portella di chiusura è indicata una riparazione avvenuta nel 1915.Alcuni elementi rilevabili soprattutto sul materiale fonico, lascerebbero supporre ad un intervento in epoca recente ad opera di organari non qualificati
  • TIPOLOGIA SCHEDA Strumenti musicali-Organo
  • ISCRIZIONE Francesco Cavicchi/ di Assisi/ Maestro Elem. Organista e Accordatore/ Riparò il mese di Luglio del 1902/ quest'Organo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100020429
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE