proiettore cinematografico

ca. 1913 - ca. 1915

Proiettore cinematografico da tavolo. Sopra una scatola in legno sono fissate due bobine porta pellicole da 35mm, una per la pellicola da proiettare l'altra per avvolgere la pellicola già proiettata, e in mezzo ad esse l'apparato illuminante. Questo è disposto in verticale ed è costituito da un cilindro in ottone con camino, che conteneva la lampada ad alimentazione elettrica (ora mancante) e che termina, nella parte inferiore con una lente condensatrice. L'apparato illuminante è libero di scorrere lungo un'asta verticale così da permettere la variazione dell'intensità di luce. In corrispondenza del fascio illuminante che fuoriesce verso il basso, sul piano superiore della base in metallo, in orizzontale, è inserita una guida nella quale passa la pellicola mentre scorre da una bobina all'altra trascinata dai due cilindri con dentini sporgenti sui lati che si incastrano nei fori della pellicola stessa. Il meccanismo di trascinamento della pellicola e gli altri dispositivi di trasmissione del moto alle bobine sono azionati mediante una manovella posta sulla prima bobina. Le due aste porta bobine sono collegate mediante catene, ruote dentate e una lunga molla per la trasmissione del moto. Dentro alla scatola, un prisma a riflessione totale devia il fascio verso l'obiettivo da proiezione. Mediante una rotella posta all'esterno della scatola è possibile la messa fuoco. Lateralmente, sulla base si trovano due boccole per i collegamenti elettrici. Dall'altra parte una manovella, collegata con un volano, permette la rotazione dell'otturatore interno costituito da un disco in metallo con fessure di diverse dimensioni.

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