apparecchio fotografico

ca. 1972 - ca. 1973

Apparecchio fotografico in metallo, di forma rettangolare e piccole dimensioni. A dispositivo chiuso, superiormente sono visibili i comandi d'uso. Da sinistra, la rotella per selezionare la sensibilità della pellicola (da 9 a 27 DIN), poi quella per selezionare la modalità di scatto dell'otturatore elettronico (automatico o manuale con velocità di scatto da 1/1000 a 1/15 di secondo) con l'interruttore e la relativa spia del segnale che indica la necessità di velocità di scatto superiori a 1/30 di secondo, il pulsante di scatto dell'otturatore, la rotella per selezionare la distanza di ripresa da 0,2m a infinito e un contapose automatico. Frontalmente sono visibili la finestra dell'obiettivo con apertura fissa a f3.5 e la fotocellula CdS dell'esposimetro. Tirando in direzione opposta le due estremità dell'apparecchio queste scorrono lateralmente e scoprono il mirino, tra obiettivo e fotocellula. Sulla parete opposta appare l'oculare del mirino. Davanti all'obiettivo è possibile inserire un filtro grigio ND (neutral density) spostando lateralmente l'apposito cursore. Sotto all'apparecchio è presente il vano porta rullino. Sopra, accanto alla rotella per la selezione della sistanza di ripresa, è presente il vano porta batteria. All'apparecchio è appesa una catenella utilizzata per il trasporto e per misurare la distanza di ripresa nel caso di fotografia macro. Lateralmente, da una parte è presente il contatto per l'inserimento dei cuboflash, dall'altra un foro filettato per l'inserimento di un cavalletto. L'apparecchio è contenuto in una custodia in pelle che può essere parzialmente aperta ma lasciata sull'apparecchio anche durante l'uso. Questo apparecchio è custodito in una scatola contenente anche due cuboflash e uno scatto flessibile.

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