luxmetro

ca. 1950 - ca. 1965

Questo strumento è costituito da due parti: una fissa, il corpo strumento, ed una mobile che contiene il sensore vero e proprio. Il sensore è costituito da un trasduttore (cellula fotoelettrica) di forma circolare e con un manico che ne facilita l'utilizzo. La superficie sensibile della cellula è ricoperta con una lastrina bianca e traslucida per eliminare errori nella taratura. Tramite un filo elettrico che termina con due connettori metallici è possibile il collegamento al dispositivo di misura. Questo è costituito da un galvanometro a bobina mobile ad indice ed è racchiuso in una custodia in ebanite e materiale plastico di forma parallelepipeda. Nella parte alta del pannello frontale sono inseriti due morsetti a boccola per il collegamento della sonda e un deviatore, collegato ad uno shunt, che funziona da moltiplicatore (x0,1, x1). Sotto, un quadrante di misura con scala con zero a sinistra permette letture da 0 a 100 Lux (da moltiplicare per il fattore sopra indicato), con indicazioni numeriche ogni 10 e tacche ogni unità. La lancetta indicatrice è imperniata più in basso ed in corrispondenza di questo punto è inserito un trimmer per la regolazione dello zero. Lo strumento è conservato in una custodia in cuoio con chiusura in metallo e tracolla per il trasporto.

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