laminatoio

1867 - 1867

Laminatoio a caldo (1) in linea (2). Costituito da un treno di quattro gabbie, di cui una sbozzatrice a duo (3), una preparatrice a trio (4), due prefinitrici a trio e una finitrice a trio; ogni gabbia è formata da una robusta incastellatura di ghisa sulla quale sono alloggiati i cilindri di ghisa per la laminazione. Corredano l'oggetto: - tubi e rubinetti del sistema di raffreddamento, che corre sulla parte superiore delle gabbie - tre pali di sicurezza, che facevano da schermo all'operaio (serpentatore) mentre la vergella incandescente gli roteava attorno a poca distanza - alcuni attrezzi da lavoro come pinze e tenaglie Il laminatoio era detto "treno piccolo" perché quello di minor dimensione fra i cinque operanti nello stabilimento di Vobarno (BS). (1) La laminazione "a caldo" viene effettuata ad una temperatura variabile tra 900 e 1250 °C. A caldo si lavorano i lingotti, i blumi, le bramme e le billette per ricavare lamiere, profilati, e tondi di medio e grosso spessore. (2) Il laminatoio può essere composto da una o più gabbie: se le gabbie sono disposte l'una a fianco all'altra il laminatoio viene definito "in linea", se le gabbie sono una dietro l'altra il laminatoio si dice "continuo". (3) La gabbia "a duo" è dotata di due cilindri sagomati ad assi paralleli. I cilindri ruotano in senso opposto e il senso della loro rotazione può venire invertito; in questo modo viene garantita la laminazione del metallo che passa tra i due cilindri nei due sensi . (4) La gabbia "a trio" è dotata di tre cilindri sagomati ad assi paralleli. La presenza di tre cilindri ruotanti in senso opposto permette la laminazione nei due sensi del metallo, che passa prima sotto e poi sopra il ciclindro mediano.

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Giglio Pietro (notizie Sec. Xix)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1867 - 1867

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE