globo
Il globo, al suo interno, è probabilmente costruito secondo le classiche procedure in uso all'epoca con una struttura centrale di sostegno lignea, realizzata a partire da una trave centrale di sezione quadrata alla quale, a diverse altezze, venivano inchiodate delle assi in legno fra loro ortogonali e di misura degradante dall'equatore ai poli. Agli estremi della trave sono fissati i perni di rotazione in ottone che sostengono il cerchio meridiano esterno, anch'esso in ottone. Per ottenere la forma sferica, tale struttura veniva solitamente ricoperta di tela di canapa e pasta di carta di cotone che veniva modellata fino a ottenere la giusta forma. Su tale superficie venivano quindi incollati, con adesivo organico, i fusi di carta. Nel caso dell'opera di Moroncelli tali fusi non erano realizzati per mezzo della stampa - come per il Coronelli - ma manualmente e quindi, come anche in questo caso, risultavano irregolari, spesso anche grossolanamente. Per compensare queste imprecisioni l'autore ricorreva all'aggiunta di "pezze" aventi la funzione di integrare alcune zone della superficie sferica.\nIl globo è caratterizzato dalla presenza di un sostegno orizzontale in legno sul quale sono riportati, a scritta su carta poi incollata, i gradi dell'orizzonte, lo zodiaco, i nomi dei mesi e quelli dei venti principali. Tale piano è sorretto da quattro gambe lignee, non diritte ma leggermente curvate, unite alla base da due assi orizzontali incrociati tra loro. Nel punto centrale è posizionato un sostegno, sempre in legno, con un incavo nel quale si inserisce e scorre il cerchio meridiano, con graduazione incisa, che circonda e sorregge il globo. Il globo, quindi, non solo è libero di ruotare attorno all'asse polare ma può anche essere inclinato a piacere per meglio osservare le regioni australi.\nSul globo sono disegnate a mano, probabilmente a penna come era solito fare il Moroncelli, le principali caratteristiche fisiche della superficie terrestre: continenti, isole, fiumi, laghi, mari, oceani e catene montuose. Sono identificate le nazioni e riportati i nomi di alcune città.\nE' tracciata la linea dell'equatore e quella dell'eclittica, entrambe divise in gradi. E' qui palese il lavoro manuale dell'autore dove l'ampiezza delle suddivisioni risulta vagamente irregolare. Sono disegnati i due circoli polari, nord e sud, e le linee dei due tropici, quello del Cancro e quello del Capricorno. E' riportato il meridiano fondamentale di riferimento, che all'epoca non passava da Greenwich ma al largo delle isole Canarie, e ogni dieci gradi sono tracciate le linee dei meridiani e dei paralleli.\nSull'emisfero nord si trova il cartiglio con la dedica a Innocentio XI regnante e il suo ritratto. All'interno sono presenti anche la data e la firma dell'autore. Nell'emisfero sud è presente il ritratto di Moroncelli.\nRispetto ai più famosi globi del Coronelli questo è, nel suo complesso, meno ricco di informazioni ma presenta, comunque, numerosi dati e illustrazioni sicuramente di grande pregio.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO globo
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MATERIA E TECNICA
cartapesta
legno
OTTONE
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MISURE
Diametro: 89 cm
Altezza: 149 cm
Lunghezza: 109 cm
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CLASSIFICAZIONE
mappa geografica
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ATTRIBUZIONI
Moroncelli Silvestro Amanzio (1652/ 1719)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
- LOCALIZZAZIONE Monastero Olivetano di S. Vittore al Corpo (ex) - complesso
- INDIRIZZO Via S. Vittore, 21, Milano (MI)
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione privata
- ENTE SCHEDATORE R03/ Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
- DATA DI COMPILAZIONE 2006
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2011
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0