Elettroscopio a foglie d'oro
Questo strumento è formato da tre parti distinte. La parte superiore è costituita da un tappo isolante in cui è inserita un'asta metallica che nella parte superiore termina a forma di piattello mentre nella parte inferiore a punta cuneiforme. A questa punta cuneiforme venivano attaccate le due foglioline d'oro di cui oggi restano solo alcune tracce. Sul piattello superiore ci sono delle tracce di vernice e ciò può fare ragionevolmente ipotizzare che lo stesso fosse utilizzato in accoppiamento ad un altro piattello così da formare un condensatore. La vernice veniva utilizzata per isolare i due piattelli tra loro. Mettendo a contatto con il piatto inferiore un corpo elettrizzato e collegando a terra quello superiore, grazie alla grande capacità della coppia di piatti affacciati, sull'elettroscopio si accumula carica in quantità maggiore rispetto al caso in cui il condensatore non sia presente. L'ampolla termina in basso con un collo smerigliato, nel quale è inserito un piede di sostegno, anch'esso in vetro. Questo sostegno, una volta smontato, forma una coppa nella quale veniva inserito del materiale igroscopico al fine di ridurre gli effetti negativi dell'umdità dell'aria.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO Elettroscopio a foglie d'oro
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MATERIA E TECNICA
metallo
oro
vernice
vetro
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MISURE
Diametro: 28 cm
Altezza: 13 cm
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CLASSIFICAZIONE
elettrizzazione
induzione elettrostatica
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo per la Storia dell'Università
- LOCALIZZAZIONE Università di Pavia - complesso
- INDIRIZZO Corso Strada Nuova, 65, Pavia (PV)
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Università degli Studi di Pavia
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0