macchina compositrice-fonditrice

ca. 1940 - ca. 1960

Macchina di grosse dimensioni costituita da una tastiera letterale, un magazzino contenente le matrici delle lettere, un compositoio, un crogiuolo e gli organi di distribuzione.\nSulla tastiera le lettere sono raggruppate per frequenza d'uso e ciascun tasto è collegato, mediante una leva, ad una matrice situata nel magazzino posto nella parte alta della macchina. Il magazzino è una cassa suddivisa in canali longitudinali ciascuno contenente le matrici di una stessa lettera.\nLe matrici sono prismi, di solito in ottone, sagomati e muniti di dentini che ne permettono il trasporto, con una lettera o un simbolo incisi in cavo su uno dei lati lunghi.\nDavanti a ogni fila di matrici si ha una guida da cui scendono le matrici che vengono portate, mediante un nastro trasportatore, al compositoio posto sul lato sinistro. Da qui, quando la line a è completa, vengono portate alla forma mediante un carrello. Dall'altro lato la forma è chiusa dalla bocca del crogiuolo contenente una lega di piombo fuso (fuso in una caldaia). Sotto si ha una tavola di raccolta delle righe fuse. Sono presenti sistemi di controllo della temperatura di crogiuolo e bocchetta e della corrente del motore.\nUn meccanismo di distribuzione posto nella parte alta permette lo spostamento delle matrici e, in particolare, la loro scomposizione e il riposizionamento dopo l'uso attraverso la barra per la scomposizione posta sopra il magazzino.

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