incannatoio

post 1920 - ante 1930

La macchina, ad una sola faccia, è costituita da un corpo in legno che porta in basso un ordine di "aspini" in filo metallico su cui vengono caricate le matasse da incannare e in alto un ordine di rocchetti, che raccolgono la seta incannata. I rocchetti sono infilati su "fusetti" di acciaio che portano fissato da una parte un "borlino" di legno che riceve per frizione il movimento di rotazione impartito dal sottostante "volantino" montato sull'albero orizzontale in acciaio ("tromba"). L'estremità del fusetto che porta il borlino può alloggiare in due sedi: quella posteriore per la posizione di marcia e quella anteriore per la posizione di riposo dei rocchetti. Nel loro movimento di rotazione i rocchetti trascinano quindi gli aspini, per mezzo del filo che va svolgendosi dagli ultimi per avvolgersi sui primi. Una zettiera di legno con riccioli di vetro riceve il movimento (rotatorio) dall'albero, il quale, grazie a coppie di ingranaggi, viene trasformato in moviemnto di va e vieni. Gli aspini (in filo metallico, a 6 appoggi e abbattibili) sono montati su due ordini. La macchina possiede un motore elettrico con etichetta metallica: San Giorgio - Soc. An. Ind. Sestri Ponente - Anno 193(?)

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO incannatoio
  • MATERIA E TECNICA acciaio
    legno
    vetro
  • MISURE Profondità: 72 cm
    Altezza: 130 cm
    Lunghezza: 200 cm
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo didattico della Seta
  • LOCALIZZAZIONE Museo didattico della seta
  • INDIRIZZO Via Valleggio, 3, Como (CO)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301938848
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Associazione per il Museo della Seta di Como
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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