Apoteosi di Napoleone imperatore
dipinto,
1808 - 1808
Appiani Andrea (1754-1817)
1754-1817
Affresco in forma di ottagono rappresentante l'apoteosi di Napoleone Imperatore, ritratto al centro, a figura intera, con manto, globo e scettro, seduto su trono di porfido decorato d'oro e motivi classici, sostenuto da quattro Vittorie; sotto l'aquila di Giove Imperiale. In alto lo zodiaco con la costellazione della libra (per evocarne la nascita) e la stella pentagona del suo destino. Attorno un coro di 17 ore (personificazione città, regioni e regni) porge corone ai piedi dell'aquila. Sopra lo scanello ornato di else e festoni, il monogramma "A.A. / 1808".
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ affresco
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ATTRIBUZIONI
Appiani Andrea (1754-1817)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Ente Villa Carlotta
- LOCALIZZAZIONE Villa Carlotta - complesso
- INDIRIZZO Via Regina, 2, Tremezzo (CO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Insieme a quattro lunette con soggetti allegorici (Prudenza, Giustizia, Temperanza, Fortezza) il dipinto murale con l' "Apoteosi di Napoleone" è l'unica testimonianza superstite del ciclo di affreschi realizzato in età napoleonica dal pittore Andrea Appiani nel Palazzo Reale di Milano. I dipinti murali, eseguiti nel 1808 per decorare la sala del trono, subirono ampie distruzioni nel 1943, a causa dei bombardamenti alleati della Seconda Guerra Mondiale. La scena, come testimonia il forte scorcio prospettico dal basso, era collocata sul soffitto della sala ed è incentrata sulla glorificazione di Napoleone, raffigurato nelle vesti di un antico imperatore, assiso su un trono di porfido retto da quattro Vittorie alate. Sotto di lui sta l'aquila di Giove, simbolo dell'Impero, mentre le diciassette figure femminili con le corone simboleggiano le diverse città, regioni e regni ottoposti al dominio napoleonico. Sopra la sua testa, l'arco del cielo mostra la costellazione della Bilancia, il segno sotto cui era nato Napoleone. Nei primi anni dell'Ottocento Andrea Appiani fu il pittore ufficiale del nuovo regime napoleonico e si distinse sia come ritrattista che come esecutore di vasti cicli decorativi. I dipinti murali in Palazzo Reale a Milano, dove già aveva dipinto una celeberimma serie di tele monocrome con le imprese di Napoleone, consacrarono la sua fama come il più importante pittore di affreschi dei suoi tempi. Il suo neoclassicismo non attinge solo ai modelli dell'arte antica ma rilegge in chiave moderna la grande tradizione del Rinascimento italiano, in particolare Raffaello a Correggio. (Vanoli P.) Un disegno preparatorio per l'affresco si conserva presso l'Accademia Albertina di Vienna.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- ENTE SCHEDATORE R03/ Ente Villa Carlotta
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2019
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0