Mosè in atto di togliersi i calzari

dipinto, ca. 1659 - ca. 1659

sacro

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Recchi, Giovan Paolo (1605-1686)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE
  • LOCALIZZAZIONE Basilica di S. Maria Maggiore
  • INDIRIZZO Piazza Rosate, Bergamo (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto illustra l'episodio della vocazione di Mosè, narrato nel libro dell'Esodo (3,5): Mosè si trova sul monte Oreb quando gli appare l'angelo del Signore avvolto da fiamme in mezzo ad un roveto che brucia senza mai consumarsi; Mosè, affascinato dal prodigio, decide di entrare nel roveto, e toglie i calzari, come gli aveva ordinato la voce di Dio. Nei libri contabili della Misericordia Maggiore un appunto, datato 2 agosto 1659, riferisce che al pittore di Como Giovan Paolo Recchi sono dovute £ 589 "per la mercede di due quadri uno di Adamo ed Heva quando furono cacciati di S. Paradiso et altro di Mosè quando li compare il Rovetto acciso" (Noris, in "I pittori bergamaschi...Il Seicento", vol. IV, p. 166, scheda 9). L'opera è stata probabilmente restaurata da Franco Steffanoni nel 1960; nella relazione in data 24 maggio 1961, si accenna infatti alle operazioni eseguite su "10 dipinti su tela" posti nella navata meridionale, non elencati singolarmente, forse da identificare con quelli collocati sulle volte e sulle pareti del braccio meridionale del transetto (doc. in data 24 maggio 1961, prot. 1232, cat. 5, clas. 6, fasc. 17, Archivio Congregazione Misericordia Maggiore, Bergamo).
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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