Elementi decorativi
decorazione plastico-pittorica,
ca. 1530 - ca. 1532
Piazza, Callisto; Piazza, Cesare; Piazza, Scipione (esecutore; Esecutore; Esecutore)
1500-1561; 1499-1562; 1500 ca.-1552
La cappella presenta una decorazione ad affresco con putti, strumenti musicali e animali che si dispiega sulle paraste e sulla trabeazione. La volta ha una decorazione su fondo blu a stucco dorato con motivi a racemi, mentre la cornice marcapiano è decorata, sempre su fondo blu, con dei draghi in oro; la ghiera dell'archivolto è a rilievo con motivo a festone con foglie, fiori e piccole coppe con frutti. Nei pennacchi vi sono i tondi con busti di profeti in terracotta modellati da Agsotino de Fondulis. Ai lati vi sono quattro tavole mentre al centro la pala.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO decorazione plastico-pittorica
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MATERIA E TECNICA
malta/ pittura
tavola/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Piazza, Callisto; Piazza, Cesare; Piazza, Scipione (esecutore; Esecutore; Esecutore)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Tempio civico dell'Incoronata
- LOCALIZZAZIONE Convento di S. Filippo (ex) - complesso
- INDIRIZZO Corso Umberto I, 63-65, Lodi (LO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La seconda cappella del lato destro dell'Incoronata è dedicata a San Giovanni Battista e i primi affreschi con le "Storie del Battista" furono eseguiti da Giovanni e Matteo della Chiesa nel 1493 poi strappati e oggi al Museo civico di Lodi. L'ornamentazione della stessa viene quindi affidata nel 1530 circa alla famiglia Piazza, in modo particolare a Callisto coaudiuvato dai fratelli Cesare e Scipione, terminandola nel 1532, quando gli affeschi furono stimati dal pittore Gian Giacomo Trezzi. Le due lesene e le paraste che la racchiudono presentano, lungo un asse centrale, coppie di putti, teste, scudi disposti simmetricamente e speculari intervallati da targhe, vasi, strumenti vari, animali, teste e cartigli secondo una struttura chiaramente ispirata a quelle delle candelabre dell'altare. La trabeazione soprastante vede invece numerosi putti che giocano con capre. Questi motivi, seppur rielaborati, ricordano le grottesche che si erano ampiamente diffuse grazie agli allievi di Raffaello anche se nel corso del tempo avevano perso gli aspetti più fantasiosi a favore dell'introduzione di alcune costanti: i putti e elementi naturalisticamente riconoscibili. La confraternita dell'Incoronata e i Piazza dimostrano, quindi, di essere estremamemente aggiornati sulle novità artistiche, imprimendo al tempio lodigiano, primo fra tutti nel Ducato milanese, una svolta desiva verso la "maniera moderna". La decorazione dell'intera cappella comprede le quattro tavole poste nelle pareti laterali e raffiguranti la Nascita di Giovanni, il Battesimo di Gesù, la Predica del Battista e il Banchetto di Erode, mentre al centro la Decollazione, sormontata da una fascia decorativa con lo stemma dei committenti, la nobile famiglia lodigiana capeggiata da Pietro Glissate che aveva lasciato una dotazione per la decorazione. Al di sopra, nella lunetta con finestra centrale, si dispongono due profeti aggiunti successivamente da Callisto, attorniati da stucchi e dorature.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Museo Civico di Lodi
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0