Bambini. bambini che giocano

trittico 1963 - 1963

Trittico formato da pannelli a bassorilievo e a graffito. Ceramica smaltata a fuoco e invetriata. Intelaiatura di ferro.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO trittico
  • MATERIA E TECNICA ferro
    ceramica/ smaltatura a fuoco/ invetriatura
  • ATTRIBUZIONI Seguri, Albano (1913-2001)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE
  • LOCALIZZAZIONE Settore Lavori Pubblici - Comune di Mantova
  • INDIRIZZO Via Gian Battista Visi, 48, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I pannelli decorativi che compongono il trittico realizzato da Albano Seguri raffigurano tre bambini che giocano a pallone. I personaggi sono stati tracciati con un movimento rapidissimo della mano che pare inseguire un febbrile arabesco. Ritornano così le modalità grafiche, le matasse di gesti e di moti e i voluti effetti d’abbozzo e di improvvisazione caratteristici dell’arte di Seguri. Come in altre sue opere, l’artista intraprende la strada del grottesco e del caricaturale e genera un forte rapporto di complicità tra la scultura e il disegno. Definito “comico scoppiante” dalla vitalità pura, Seguri libera nelle sue lastre una fantasia dal “ghirigoro” infinito con i piedi che invitano alla danza.\nI cinque trittici con bassorilievi di ceramica smaltata a fuoco che ornano il salone di quella che oggi è la sede del Settore Lavori Pubblici furono commissionati dal Comune di Mantova nel corso del 1963 agli artisti Albano Seguri, Enzo Nenci, Selvino Sabbadini e Cesare Lazzarini, con l’intento di abbellire la nuova Scuola Elementare “Maurizio Gonzaga” di Te Brunetti, inaugurata nel novembre dello stesso anno. Le opere dovevano raffigurare “scene e particolari di episodi di vita quotidiana, di lavoro, di intimità famigliare, idonei a ispirare nobili sentimenti nell'animo degli alunni e tali da rendere gaia e viva l’atmosfera dell’edificio" (Delibera di Giunta n. 1089 del 07/11/1963).\nLa scelta degli artisti fu affidata ad una Commissione, appositamente istituita, composta dal Sindaco Luigi Grigato, dal Soprintendente di Palazzo Ducale Giovanni Paccagnini e dal Direttore dell’Ufficio Tecnico del Comune Francesco Panelli. Tra gli artisti coinvolti vi era inizialmente anche Aldo Bergonzoni che declinò l’invito a favore di Nenci. Stabilito l’importo di 80.000 lire per ognuna delle quindici opere, nel settembre 1963 la Commissione procedeva ad assegnare ad ogni artista il numero e i soggetti dei pannelli da realizzare. Nel settembre del 1964 le opere risultavano opportunamente intelaiate dagli artisti e ancorate alle pareti della scuola. Nel corso degli anni Novanta del Novecento i pannelli venivano rimossi dalle pareti. Nel corso del 2014 le opere, sotto la Direzione dei Musei Civici, sono state recuperate dai depositi, restaurate e ricollocate nella loro sede e posizione originaria.\n\n\n
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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