busto di giovane
dipinto
1955 - 1955
Marini Oreste (1909/1992)
1909/1992
Il disegno è eseguito su un foglio di carta bianco inserito entro cornice lignea bianca di fattura recente. Il soggetto raffigura un busto maschile di giovane posto di tre quarti. L’opera è firmata e datata in basso al centro “Oreste Marini / 1955”.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquerellatura
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ATTRIBUZIONI
Marini Oreste (1909/1992)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE MAST Castel Goffredo - museo della Città
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Antica Prevostura
- INDIRIZZO Via Andrea Botturi, 3, Castel Goffredo (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ritratto eseguito da Marini è quello di Antonio Mattioli, nato a Castiglione delle Stiviere il 28 gennaio del 1946, poi seminarista e sacerdote dal 1970. Il suo primo incarico era stato di curato ad Ostiglia che mantenne fino al 1980, anno in cui fu trasferito, per i successivi 18, nella parrocchia di Lunetta-Frassino. Nel 1998 fu incaricato di guidare l’importante parrocchia di Castel Goffredo, fino a quando, nel 2009, divenne Rettore del seminario vescovile di Mantova e dal 2017 Canonico e collaboratore del Duomo di Mantova. Indebolito dalla malattia, nel 2019 era tornato a Castel Goffredo, dove muore il 21 marzo 2020. Don Antonio è stato il principale promotore, insieme con Corrado Bocchi, dell’associazione onlus Gruppo San Luca di Castel Goffredo che ha progettato e aperto al pubblico nel 2017 il MAST Castel Goffredo – museo della Città, dedicato all’arte e alla storia del territorio. Marini, di origini castellane, ritrae un giovane Antonio, all’epoca undicenne. C1ome per altri artisti contemporanei, il disegno di Marini è quasi completamente autonomo dalla pittura: sono infatti rari i disegni preparatori di quadri. Inoltre nel disegno, che è iniziato prima della pittura ed è finito dopo – gli ultimi disegni sono del 1975 ca. – emerge un panorama più vasto di interessi e linee di ricerca. Altra caratteristica di Marini è che non si sa dove finisca il disegno e inizi la pittura, tanta è la gradualità tra segno puro, ricerca tonale realizzata solo con il bianco e nero, guazzi di china e, come nel caso del disegno in esame, con acquarelli. Marini si preoccupa di mantenere la purezza di tono e colore, per arrivare alla forma semplice delle cose, e di spogliare la composizione di tutto ciò che è superfluo e descrittivo per fare emergere l’idea fondamentale.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- ENTE SCHEDATORE R03/ Museo MAST di Castel Goffredo
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0