inginocchiatoio - ambito mantovano (seconda metà sec. XVIII)
inginocchiatoio
post 1750 - ante 1799
Il mobiletto in noce a uso inginocchiatoio dispone di due ante con cartelle mistilinee scavate nel massello, di un cassetto che scorre sotto il piano e di un vano all’interno del gradino che funge da vero e proprio inginocchiatoio. Il suo apparato decorativo, unico tra i mobili presenti in origine nella prepositurale di Sant’Erasmo e dal 2017 in deposito presso il museo MAST, ricorre a riserve in radica di noce, filettature in legno chiaro e intarsi a motivi fogliati di colore contrastante. \n\n\n
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO inginocchiatoio
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MATERIA E TECNICA
legno di noce/ intaglio
legno/ impiallacciatura in radica di noce
- AMBITO CULTURALE Ambito Mantovano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE MAST Castel Goffredo - museo della Città
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Antica Prevostura
- INDIRIZZO Via Andrea Botturi, 3, Castel Goffredo (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il motivo delle foglie intarsiate a due colori trova riscontro nell’ebanisteria cremonese e ha il suo archetipo nel coro della chiesa di San Sigismondo a Cremona (1603) così come di matrice piacentina è il disegno delle formelle che decorano i cassetti e che ricorda una doppia tenaglia. È comunque probabile che sia stato realizzato da un artefice locale attivo nella seconda metà del Settecento forse ispiratosi a uno dei modelli sopra citati. Per quanto riguarda gli inventari non è possibile individuare l’inginocchiatoio in esame tra i tanti “scanelli di noce” citati senza alcun preciso riferimento.\n\n\n
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- ENTE SCHEDATORE S23
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0