ostensorio di Menegatti, Giovanni Domenico (terzo quarto sec. XVII)
ostensorio
1676 - 1676
Menegatti, Giovanni Domenico (estremi Cronologici Approssimativi 1618-1674 Post)
estremi cronologici approssimativi 1618-1674 post
Tre piedi a zampa leonina sostengono la base a sezione triangolare con facce sagomate da volute fitomorfe contrapposte e poco aggettanti. Il nodo del fusto, a fusione, è decorato con putti alati aggettanti tra elementi vegetali. Il ricettacolo, a corti e fitti raggi fiammati, con testine angeliche tra nubi, è sormontato da crocetta apicale sicuramente di fattura settecentesca. Poco prima del 1762, infatti, l’ostensorio fu arricchito con fasci di raggi dorati e cristalli circolari molati, come risulta da un inventario datata del 1762. In quest’ultimo viene inoltre precisata la fonte del denaro per l’intervento nelle “limosine della chiesa”.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO ostensorio
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MATERIA E TECNICA
argento/ fusione
argento/ sbalzo/ cesellatura
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ATTRIBUZIONI
Menegatti, Giovanni Domenico (estremi Cronologici Approssimativi 1618-1674 Post)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE MAST Castel Goffredo - museo della Città
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Antica Prevostura
- INDIRIZZO Via Andrea Botturi, 3, Castel Goffredo (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’ostensorio rappresenta una rara conferma del sistema tripunzonale di certificazione nella seconda metà del XVII secolo, con Sacro Vaso in cornice rettangolare, SIC (Sanguis Iesus Christi) in crescente lunare e punzone della bottega dell’orefice. Le fonti documentarie ricordano il nome dell’orafo secentesco al quale è stato associato il punzone: “Da Giovanni Domenico Menegatti di Mantova è stato fatto nel 1676 un bell’ostensorio di argento di getto del peso di oncie 43 servibile per le parrocchiali benedizioni”.\n\n
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- ENTE SCHEDATORE R03/ Museo MAST di Castel Goffredo
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0