portabastoni - manifattura europea (secc. XIX/ XX)

portabastoni ca. 1890 - ca. 1910

Portabastoni da passeggio riadattato a portaombrelli con l'aggiunta della vaschetta nella parte inferiore. Realizzato In legno curvato al vapore, presenta nella parte superiore un pratico metodo di blocco e di sgancio per i bastoni realizzato in ferro stampato; installazione a parete.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO portabastoni
  • MATERIA E TECNICA ferro/ stampaggio
    legno di faggio/ curvatura, sagomatura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Europea
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE
  • LOCALIZZAZIONE Casa Macchi
  • INDIRIZZO piazza Sant'Ambrogio, 2, Morazzone (VA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il pezzo come gusto d'arredo riprende manufatti Thonet presenti in altre stanze della casa.\n\nLegno di faggio: si tratta di un legno semiduro che, purtroppo, si tarla facilmente, quindi viene considerato povero. Per le sue tonalità chiare ma variegate, dal biondo al rossiccio, fu comunque apprezzato dagli ebanisti francesi. Venne impiegato soprattutto per le strutture dei mobili o, in alternativa al noce, da parte dei mobilieri inglesi di provincia per opere popolari, più che altro nel '700. L'utilizzo più nobile lo si deve a Thonet, che applicò la piegatura a vapore del faggio nella realizzazione dei mobili, in particolare per le sedie che presero il suo nome.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • ENTE SCHEDATORE R03/ FAI - Fondo Ambiente Italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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