cassa d'organo di Peter, Mathias; Rinaldi, Andrea; Mazza, Andrea - ambito lombardo (terzo quarto sec. XVIII)
cassa d'organo,
1767 - 1767
Peter, Mathias; Rinaldi, Andrea; Mazza, Andrea (notizie Sec. Xviii Seconda Metà; 1729-1792; Notizie Sec. Xviii Seconda Metà)
notizie sec. XVIII seconda metà; 1729-1792; notizie sec. XVIII seconda metà
Cassa d'organo in legno di noce modanato, intagliato, sagomato, intarsiato, scolpito, dipinto e dorato con foglia d'oro e in radica di noce intarsiata
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO cassa d'organo
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MATERIA E TECNICA
legno di noce, radica di noce/ modanatura, sagomatura, intaglio, intarsio, doratura a foglia e pittura
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
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ATTRIBUZIONI
Peter, Mathias; Rinaldi, Andrea; Mazza, Andrea (notizie Sec. Xviii Seconda Metà; 1729-1792; Notizie Sec. Xviii Seconda Metà)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE
- LOCALIZZAZIONE Chiesa dei SS. Giacomo e Andrea
- INDIRIZZO Largo Valorsa, Chiuro (SO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La cassa d'organo della Chiesa dei SS. Giacomo e Andrea di Chiuro venne costruita tra il 1765 e il 1767, in occasione dell'installazione di un nuovo organo. Costruttore del manufatto fu il tiranese Andrea Rinaldi. Gli intagli vennero eseguiti dal tirolese Mathias Peter e le dorature da Andrea Mazza di Sondrio. Originariamente l'orchestra era collocata sopra l'ingresso della cappella di S. Pietro Martire. Il trasferimento nell'attuale posizione avvenne nel corso del XX secolo e, a seguito dell'accrescimento dell'organo, anche la cassa fu ampliata, con l'aggiunta in stile di due corpi laterali. L'opera è in legno e radica di noce, con decorazioni intagliate e dorate. In riferimento alla parte più antica, appare evidente il gusto rococò dell'epoca di costruzione, con qualche elemento di transizione verso il neoclassico. Nel corpo centrale e originario, le canne di facciata sono disposte a cuspide in tre campate, separate da lesene a colonna abbellite in sommità da un sistema di piccoli fastigi modanati. Ai lati della cassa, due semicolonne con capitelli dorati sostengono un ricco fastigio mistilineo intagliato, intarsiato, modanato e ornato da tre sculture policrome: al centro e in alto il re Davide che suona l'arpa e ai lati due angeli con elmo, lorica e calzari. I due corpi laterali, di aggiunta posteriore, sono più piccoli e tra loro simmetrici. Il loro stile riprende quello del corpo centrale, sebbene si noti una lavorazione più sobria, semplificata e di maniera. In tutte le campate le canne di facciata sono disposte a cuspide. La cassa è affiancabile a quella della Chiesa di S. Michele a Sazzo di Ponte in Valtellina, realizzata dai medesimi artefici.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- ENTE SCHEDATORE R03/ Diocesi di Como
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0