Il nostro autocarro brucia sulla strada di Lecco dopo uno scontro con i tedeschi in fuga
disegno
post 1945 - post 1945
Dacquati, Franco (1910-1988 [estremi Cronologici Noti])
1910-1988 [estremi cronologici noti]
Su una strada fiancheggiata da paracarri e pali, a destra si vede una casa e a sinistra l'autocarro annerito dal fumo: il fondo mostra profili di montagne.\n
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
-
MATERIA E TECNICA
carta/ matita
-
ATTRIBUZIONI
Dacquati, Franco (1910-1988 [estremi Cronologici Noti])
- LUOGO DI CONSERVAZIONE
- LOCALIZZAZIONE Casa della Memoria
- INDIRIZZO Via Federico Confalonieri, 14, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno è incorniciato insieme a un altro dello stesso autore con tema simile ("Sul ponte di Brivio ore 17,35 arrivano gli americani!") e in basso sul passe-partout è presente un'etichetta che riporta FRANCO D'ACQUATI "I° man. Mostra del Risorgimento": questa nota potrebbe indicare che l'opera sia uno degli studi realizzati da Dacquati per il manifesto della "Mostra del 1° e 2° Risorgimento", tenuta a Milano nel 1946, oppure che abbia partecipato alla selezione espositiva della rassegna: sappiamo infatti che Dacquati lavorò per questa manifestazione, come testimoniato da un bozzetto per il manifesto conservato in Casa della Memoria; non si tratta comunque di un'etichetta collocata dall'artista, considerata la scrittura errata del nome (D'Acquati e non Dacquati). Quest'opera, insieme a quella incorniciata nello stesso quadro, appare strettamente collegata ad altri due disegni di Dacquati anch'essi incorniciati insieme e con etichetta simile ("Brivio 27.4.45 ore 16 la colonna Farinacci in vista" e "Dopo l'imboscata a Rovagnate"), sempre conservati in Casa della Memoria. \nLo stato di conservazione del disegno, come degli altri tre a esso collegati, fa immaginare una sua sofferta sopravvivenza in circostanze difficili, forse proprio quelle del 1945, quando potrebbe essere stato eseguito divenendo una significativa e preziosa testimonianza storica.\nUn altro dei cartellini visibili sul retro, quello dentellato coperto da un'etichetta successiva, appare perfettamente accomunabile con i cartellini, del tutto simili ma con diversa numerazione, di altre opere della raccolta ANPI. Questo rilievo suggerisce che l'opera, insieme alle altre così caratterizzate, potesse aver fatto parte o di un gruppo di lavori archiviati precedentemente con conseguente numerazione o della selezione espositiva di una ulteriore mostra. Su di essa è per ora possibile solo dire che, considerati i contenuti delle opere con questa etichetta, non dovrebbe essersi trattato di una mostra-vendita ma di una esposizione dedicata specificamente al tema della Resistenza; per quanto concerne la data di questa ipotetica rassegna, è da fissare a dopo il 1960, per la data della tela di Salvatore Blasco con identico cartellino.\nFranco Dacquati nasce a Milano nel 1910, dove studia e si diploma all'Accademia di Brera; tra il 1942 e il 1944 compie reportage d'arte sul fronte di guerra. Tra 1946 e 1952 cura una rubrica sulla rivista "Corriere degli artisti". Il suo percorso espressivo è presentato in diverse mostre personali, mentre partecipa a importanti collettive, come la Biennale di Milano, dove è presente nel 1950 e nel 1958. Ha svolto attività di insegnamento e alcune delle sue opere sono conservate al Museo del Risorgimento di Milano. La sua arte si sviluppa in un ambito di figurazione nel quale ricorrente è il tema della figura, particolarmente femminile: l'opera di proprietà ANPI appartiene a una cospicua serie di lavori dell'artista conservati in Casa della Memoria e dedicati alle tematiche della Resistenza. L'artista è morto a Milano nel 1988. \n\n
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
- ENTE SCHEDATORE R03/ ANPI Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0