tessuto - ambito Asia centrale (sec. XX)
tessuto
sec. XX
Il tessuto, tinto con la tecnica ikat, è decorato con dischi rossi, forse dei soli, forse dei melograni, e dei motivi gialli a S, che rappresentano le corna di ariete.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO tessuto
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MATERIA E TECNICA
seta/ tintura ikat
- AMBITO CULTURALE Ambito Asia Centrale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Area Museo delle Culture, Progetti Interculturali e Arte nello Spazio Pubblico. Collezione Bertinetti-Montevecchi
- LOCALIZZAZIONE MUDEC - Museo delle Culture
- INDIRIZZO Via Tortona, 56, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ikat è una tecnica di produzione tessile in cui il disegno viene creato prima della tessitura attraverso il processo di tintura dei filati. Nella tecnica di tintura ikat i fili vengono raggruppati e legati in lunghi fasci che costituiscono l'ordito del tessuto. Seguendo il pattern scelto, questi fasci vengono coperti in alcune zone per resistere alla penetrazione del colorante e permettere alle aree scoperte di assorbire il colore. Una volta tiniti, i fili vengono intessuti con la trama tramite il telaio, dando vita al tessuto vero e proprio. La caratteristica dei tessuti ikat è un'apparente "sfocatura" del design. La sfocatura è il risultato dell'estrema difficoltà che il tessitore incontra nell'allineare i fili tinti in modo che il disegno sia perfettamente leggibile sul tessuto finito. Gli ikat con poca sfocatura, più colori e motivi complicati sono più difficili da creare e quindi sono spesso più pregiati e costosi. I motivi tipici dei tessuti ikat, molto stilizzati e astratti, traggono ispirazione da soggetti presi dalla natura, come uccelli, scorpioni, fiori, alberi. \nI primi tessuti tinti con la tecnica ikat sono attribuiti agli artigiani dell'antica città di Bukhara (Uzbekistan), immersa in una delle fertili oasi dell'Asia centrale. La prima produzione commerciale su vasta scala di ikat iniziò probabilmente qui alla fine del XVIII secolo e si diffuse a nord-est fino a Samarcanda e Tashkent entro la metà del XIX secolo. Il termine tradizionale per la tecnica ikat in Asia centrale è “abrbandi”, che si traduce in "legare le nuvole" (abr, nuvola; bandi, legare). Il termine più diffuso “ikat” deriva invece dalla parola malese mengikat , che significa appunto "legare" per via delle modalià di tintura.\nQuesto esemplare è stato acquistato da Mila Bertinetti e dal marito Franco Maria Montevecchi in Uzbekistan.\n
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Mudec - Museo delle Culture
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0