Caratteristico esemplare della liuteria cremonese di questi anni; il violoncello ricorda strumenti di altri autori e certifica un livello di lavorazione non all'altezza della grande tradizione cremonese. La tavola e il fondo presentano un contorno con punte eccessivamente lunghe e strette che conferiscono un aspetto quasi caricaturale allo strumento. Le bombature, molto piatte nella parte centrale, sono raccordate ai bordi in modo non armonioso, il filetto presenta tratti di imprecisione nell'esecuzione, con la sguscia al suo esterno profonda, spigolosa e irregolare. I fori armonici, piuttosto lunghi, presentano tacche abbastanza evidenti. La testa si caratterizza per un occhio molto arrotondato, con uno sviluppo della chiocciola ovale. La nocetta nello sviluppo dorsale si presenta molto allungata. Il fondo e la tavola armonica sono costituiti da due pezzi giuntati al centro. Il ponticello non è originale.