violoncello di Ornati, Giuseppe (sec. XX)

violoncello 1928 - 1928

Strumento ispirato a modelli stradivariani. Le linee del profilo della tavola e del fondo denotano grande eleganza e giuste proporzioni. Il fondo e la tavola armonica sono costituiti da due pezzi giuntati al centro. Le punte per dimensioni e scelte stilistiche ben si raccordano con la linea delle spalle superiori ed inferiori. Il filetto esterno, la lavorazione del bordo ben arrotondato nel suo declinare nella sguscia caratterizzano la cassa e conferiscono plasticità e morbidezza. I fori di risonanza sono accuratamente lavorati e ben posizionati sulla tavola armonica. La vista di fianco mostra la scelta di bombature non eccessivamente alte, che richiama i violoncelli costruiti da Stradivari verso il 1710. La nocetta del fondo appare troppo piccola rispetto alle dimensioni dello strumento. La testa, elegante con buon sviluppo della chiocciola, è caratterizzata dallo smusso arrotondato che dona buona plasticità. Il ponticello non è originale.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO violoncello
  • MATERIA E TECNICA legno di abete rosso
    legno di acero
    legno di palissandro
  • ATTRIBUZIONI Ornati, Giuseppe (1887-1965)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo del Violino. Civiche Collezioni Liutarie - Liuteria italiana del Novecento
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Arte
  • INDIRIZZO Piazza Guglielmo Marconi 5, Cremona (CR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Giuseppe Ornati nacque ad Albairate, in provincia di Milano il 3 luglio 1885 anche se alcune fonti posticipano di due anni questa data. Nonostante il padre Carlo fosse liutaio, egli si formò con Leandro Bisiach. Ornati operò prevalentemente a Milano, ove ricoprì il prestigioso incarico di liutaio ufficiale del Teatro alla Scala. Tra i maggiori riconoscimenti conseguiti vanno ricordate le medaglie d’oro vinte a Roma nel 1923 e a Milano nel 1924, dove aveva bottega in via Francesco Sforza 44. Per il suo prestigio Ornati venne chiamato in numerose occasioni come membro giurato – ma anche come presidente – nei principali concorsi nazionali di liuteria. Dal 1961 al 1963 fu docente della Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona, ed in seguito vi tornò come commissario d’esame. Lo stile del maestro di Albairate si caratterizza per la personale interpretazione di canoni classici della scuola cremonese – certamente acquisiti nel periodo trascorso nel laboratorio di Bisiach – e di soluzioni originali. Creò due modelli di violino, differenti soprattutto nelle dimensioni. Di ottimo livello sono pure le sue riproduzioni di strumenti di Stradivari, Nicola Amati, Gaetano e Giovanni Battista Guadagnini. Si dedicò anche alla costruzione di liuti, mandole e chitarre che in quanto a fattura nulla hanno da invidiare ai suoi strumenti ad arco. Ornati, oltre ad essere stato uno dei più illustri liutai del nostro secolo fu pure un buon violoncellista, un abile restauratore e un grande esperto di liuteria antica. Giuseppe Ornati partecipa con un violino, una viola e un violoncello alla Mostra-concorso nazionale di liuteria moderna organizzata a Cremona dal 16 maggio al 15 giugno 1937 in occasione delle celebrazioni per il bicentenario della morte di Antonio Stradivari. Ottiene il terzo premio nella categoria "viola".
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Museo del Violino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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