violino di Caruana Marsigliese, Biagio (sec. XX)
La cassa armonica si presenta larga nella sua parte inferiore. Le "CC" rientrano in modo non eccessivo e il petto dello strumento si presenta abbastanza ampio. Le "effe", posizionate in piedi, presentano sia il foro superiore che l'inferiore di forma ovale, le palette sono grandi e le tacche evidenti. Le bombature nella vista laterale si presentano abbastanza elevate. Sia la tavola che il fondo presentano il filetto vicino al bordo con raccordo alle arcate della bombatura (sguscia) molto pronunciato. Le punte sono piccole e abbastanza pronunciate. La testa presenta uno smusso abbastanza largo che evidenzia lo sviluppo della voluta. La vista dorsale è caratterizzata da una nocetta molto lunga con linea ovale, sia la cassetta dei piroli sia la chiocciola sono di dimensioni contenute. Il fondo e la tavola armonica sono costituiti da due pezzi giuntati al centro.\n
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO violino
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MATERIA E TECNICA
legno di acero
legno di palissandro
legno di abete rosso o abete bianco
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ATTRIBUZIONI
Caruana Marsigliese, Biagio (1885-1957)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo del Violino. Civiche Collezioni Liutarie - Liuteria italiana del Novecento
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Arte
- INDIRIZZO Piazza Guglielmo Marconi 5, Cremona (CR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Biagio Caruana Marsigliese nacque il 28 novembre 1885 a Santa Elisabetta in provincia di Agrigento, ma altre fonti riportano Caltanisetta. Trascorse l’infanzia e la prima giovinezza a Porto Empedocle, dove ricevette una regolare formazione musicale. Nel 1905 si trasferì a Roma per perfezionarsi nello studio del contrabbasso. Iniziò quindi l’attività di musicista professionista e fece parte delle principali orchestre della capitale. Contemporaneamente maturò in lui la passione per la storia e la costruzione degli strumenti musicali e ciò lo indusse a dedicarsi all’attività di liutaio. Dopo qualche anno di apprendistato – ma non è noto come avvenne il suo tirocinio – aprì bottega in via Crescenzio n. 103, dove iniziò a costruire i primi strumenti musicali, riservando una certa attenzione proprio al contrabbasso. Ottenne significativi riconoscimenti nei concorsi di Padova e Roma nel 1931, nella capitale nel 1934, a Firenze nel 1935 e a Cremona nel 1937. La sua produzione non è molto ampia, ammonta a una quarantina di violini, una decina di viole e violoncelli e una ventina di contrabbassi, ma tutti di ottima fattura. La vernice è di una calda tonalità giallo-arancio. Biagio Caruana Marsigliese nel 1937 partecipa con un violino, una viola, un violoncello e un quartetto alla Mostra-concorso nazionale di liuteria moderna, organizzata a Cremona dal 16 maggio al 15 giugno in occasione delle celebrazioni per il bicentenario della morte di Antonio Stradivari. Viene premiato con la medaglia d'argento nella categoria "violoncello".
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Museo del Violino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0