Giove e Callisto. Giove e Callisto
dipinto
1700 - 1749
Marcola, Nicola (1736-1770)
1736-1770
mitologia
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Marcola, Nicola (1736-1770)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Accademia di Belle Arti Tadini
- LOCALIZZAZIONE Accademia di Belle Arti Tadini
- INDIRIZZO Via Tadini, 40, Lovere (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Acquistato dal Tadini, insieme ad altre opere provenienti dalla bottega dei Marcola, presso "lo strazzarolo a castel Vecchio" a Verona. La questione relativa al gruppo di tavolette riferibili alla bottega è piuttosto complessa anche per la frequente confusione sui soggetti. \nTadini (1828, 1837) e da lui Zannandreis (1891, sulla base di appunti presi nel 1831-1834 dalle guide Tadini) riferivano a Gianbattista Marcola i nn. 201 e 206 (P 42 e P 51); con questo riferimento le due opere sono pubblicate anche da Scalzi 2000, pp. 104-105 e 120-121, con un banale errore nell'identificazione del supporto (indicato nella testatina della scheda come tela, ma precisamente identificato come tavola nel testo). Si deve a Tomezzoli 2010 il riferimento a Nicola Marcola sulla base del confronto con le opere riferibili con certezza al pittore, a partire dal soffitto realizzato per i Canossa nella villa di Grezzano (Tomezzoli 2010, pp. 222-223, p. 249 nota 32, dove è desunto da Scalzi l'equivoco sul supporto). Il riferimento è mantenuto da Tosato 2011, che precisa ulteriormente l'iconografia individuando correttamente il soggetto - già noto come "Giove ed Io" - come "Giove e Callisto" (cfr. Ovidio, Metamorfosi, libro II, 409-531). \nMarco Albertario
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- ENTE SCHEDATORE R03/ Accademia di Belle Arti Tadini
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0