Busto femminile
busto,
(?)||post 0200||1526 - (?)||ante 0300||1530
Il busto conserva il supporto originario integrato da un basamento cinquecentesco di stucco.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO busto
-
MATERIA E TECNICA
marmo bianco
STUCCO MODELLATO
- AMBITO CULTURALE Produzione Romana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico di Palazzo Te
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Te
- INDIRIZZO Viale Te, Mantova (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Jacolo Strada definisce i busti come "tre teste di marmo antiche"; Alda Levi (1931) le considera imitazioni romane fatte nel rinascimento; Paul Zanker (1983) invece come antiche. Secondo la restauratrice M.C.Ceriotti il marmo reca i segni della permanenza sotto terra e di una successiva rilavorazione (rifacimento degli occhi, del naso e ritocchi al panneggio). La critica (Fittschen) identifica la donna con Manlia Scantilla, moglie di Didio Giuliano, imperatore nel 193, oppure sua figlia Didia Clara. (Belluzzi A., Palazzo Te a Mantova,1998, p.408)
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Provincia di Mantova
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0