Il risveglio - Femme qui s'étire. Ritratto di donna
dipinto,
post 1895 - ante 1895
Zandomeneghi, Federico (1841/1917)
1841/1917
Pastello eseguito su supporto di carta applicata su cartone. Il dipinto è incorniciato.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
carta/ pastello
cartone
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ATTRIBUZIONI
Zandomeneghi, Federico (1841/1917)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico di Palazzo Te
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Te
- INDIRIZZO Viale Te, Mantova (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE In primo piano, di spalle, adagiata su una poltrona della camera da letto, una giovane donna ancora in abito da camera, con i lunghi capelli raccolti sulla nuca, stira le braccia verso l'alto; di fronte a lei, sullo sfondo, una serva apre l'anta dell'armadio e ne osserva il contenuto. Il tema del risveglio con la donna che si stira può essere considerato come uno dei più caratteristici dell'artista. Si tratta della versione elegante di un tema che Zandomeneghi aveva già affrontato due volte negli anni Ottanta, con le modelle nude, in piedi o sedute, che si stiravano. In questo pastello, realizzato con una tecnica di indubbia maestria, l'impianto della scena è profondamente modificato rispetto ai precedenti: nella raffigurazione l'ambiente, un borghese ed elegante interno di boudoir, assume un ruolo predominante, con le figure persino nascoste dall'arredamento. Il fatto inoltre che la protagonista seduta in poltrona sia in quest'opera vestita e non nuda e che volti le spalle a chi guarda, unitamente alla presenza della figura della cameriera, sembra spostare l'accento sul microcosmo sociale della scena e sulla dialettica sociale tra padrona e domestica, come accade anche in altre opere di Zandomeneghi negli anni immediatamente successivi al contratto con il gallerista Durand-Ruel, il mecenate di tutti i pittori impressionisti. L'opera non va dunque semplicemente sentita come elaborazione formale del nudo, ma si presenta come scena di genere e racconto sociale. Si tratta di una delle opere di maggior respiro dell'artista, dettagliata sia nel soggetto sia nella tecnica che vede il colore steso con elegante accuratezza in più strati di filamenti colorati con ricche sovrapposizioni che cesellano figure e particolari. Per conservare la freschezza e la brillantezza dei colori Zandomeneghi posa con cura i tratti del pastello, accostandoli in modo da creare armonie cromatiche e utilizzando pastelli di diversa durezza per evitare di intaccare gli strati sottostanti di pastello, ottenendo così una vivacità cromatica simile a quella delle opere di Degas, ma senza l'utilizzo di fissativi. L'opera "Il Risveglio" è considerato dalla critica il culmine della ricerca tecnica di Zandomeneghi sulla "pittura a secco", quasi un'anticipazione della sensibilità postimpressionista. Federico Zandomeneghi (1841-1917), nato a Venezia si è formato artisticamente a Firenze, dove è entrato in contatto con la produzione dei macchiaioli passando ad una pittura di contenuti realistici e sociali. Quando nel 1874 si trasferisce a Parigi, si accosta alla ricerca artistica degli impressionisti ed in particolare stringe amicizia con Dedas.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Comune di Mantova
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006||2011||2014
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0